La foto “griffata” Art Bonus della vittoria di Perugia

PERUGIA – Eccola in copertina la foto celebrativa che Art Bonus riserva alla Fonte di San Francesco a Ponte San Giovanni risultata vincitrice tra i progetti presentati.
Si vuole che a questa fonte nel 1202 San Francesco si fermò a dissetarsi e lavarsi le ferite prima di essere portato in catene al carcere di Perugia, dopo la battaglia di Collestrada. E in effetti le prime notizie sulla costruzione della fonte ci vengono tramandate da un manoscritto di Giuseppe Belforti che la nomina già così nel 1297 e in cui ricorda che fu ordinato che si ristrutturasse la fonte: “in strada publica, qual vodit ad pontem S. Jannis in villa casa palie”.
LO STATO DELLA FONTE 
Dall’esame visivo la fontana si presenta in discreto stato di conservazione su tutto il prospetto, costituito nella parte bassa in laterizi. La parte sommatale intonacata, invece, presenta un leggero annerimento localizzato con maggiore intensità in circoscritte zone, derivante da deposito superficiale di polvere e materiale incoerente trasportato dal vento oltre che da smog.
Tutto il prospetto è interessato da erosione del materiale lapideo con isolati fenomeni di disgregazione e distacco dello stesso. Allo stesso modo i tre bacini in travertino sono interessati dallo stesso fenomeno di erosione, come pure le formelle soprastanti raffiguranti protome antropomorfe.
Sotto i tre rubinetti, in corrispondenza del paramento in laterizi, si nota uno sbiancamento del materiale lapideo con relativa formazione di patina biancastra generata da efflorescenza localizzata. Questa, in corrispondenza del bordo inferiore si presenta esfoliata specialmente dove il materiale risulta imbibito.
Contestualmente si nota la formazione di patina biologica si in questa zona, sia in corrispondenza dei bacini in travertino. La stessa patina, ma sotto forma di muschio, di colore verde chiaro e scuro, si nota nella parte intermedia all’altezza della zona in cemento, nella parte sommatale costituita in laterizi e nella parte inferiore all’altezza del grande bacino di raccolta dell’acqua (che si presenta vuoto come le tre vaschette) Il fondo della vasca è anch’esso interessato da deposito di microflora algale.
Intervento previsto
Stuccatura e microstuccatura in presenza della fessurazione
Operazione di pulitura con idrosabbiatura a base di bicarbonato e magnesio ad acqua calda a bassa pressione pulizia generale prospetto e pavimentazione
Trattamento di arresto ossidazione di elementi in ferro
Formazione di bauletti testata al muro
Trattamento finale protettivo impermeabile
Impianto di illuminazione esterna

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