“La leggenda dell’albero segreto”, proiezione del film che traccia il futuro del super cacao

PERUGIA – Il film “La leggenda dell’albero segreto” verrà proposto a Perugia, nella Sala Grande del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbriamercoledì 5 ottobre, alle ore 17.30, nell’ambito del PERSO Film Festival, in parte girato nel laboratorio di Biotecnologie Genetiche del Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, sotto la direzione di Giuseppe Carrieri, il regista ospite all’ultima Festa del Cinema di Roma con il film “Le Metamorfosi”.

 

Le riprese realizzate presso l’Ateneo di Perugia hanno visto il coinvolgimento del Prof. Emidio Albertini, coordinatore del corso di dottorato in Scienze e Biotecnologie Agrarie, Alimentari e Ambientali e del suo gruppo di ricerca, e rappresentano una parte fondamentale del film “La leggenda dell’albero segreto”, destinato ai circuiti cinematografici, che ha già debuttato al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAL) di Milano lo scorso giugno.

 

“Nel film emerge il compito dell’Ateneo di Perugia e del mio gruppo di ricerca: caratterizzare geneticamente il germoplasma di campioni di cacao provenienti da Honduras, El Salvador e Guatemala – spiega Albertini -. I dati ottenuti permetteranno di individuare i genotipi con le migliori caratteristiche organolettiche e funzionali da cui partire con una produzione di alta qualità che sarà ‘tracciabile’ grazie alla sua impronta del DNA. In un’ottica futuristica – conclude il ricercatore – l’obiettivo è anche quello di individuare tutti quei geni che conferiscono le migliori caratteristiche nutrizionali, di resistenza a stress, a patogeni e ad insetti. Tutti questi geni, se combinati in un unico genotipo, daranno origine al super cacao, la pianta dei sogni che permetterà di far fronte al mutato clima di domani”.

Secondo antiche popolazioni Maya, la genesi del mondo si rivela nel buio di un grande big bang innescato da una fava di cacao. Questa verità, mai dimenticata, si rinnova ancora oggi in Messico attraverso lo spirito di sciamani e contadini che riconoscono l’universo solo nella perpetuazione di questo seme. Il suo viaggio, però, dall’altra parte del mondo, in Italia, ci riporta allo sguardo differente della scienza. Qui un’altra genesi va consumandosi, attraverso laboratori e microscopi, dove la pianta, sezionata e clonata, annuncia segreti sul nostro futuro e sul nostro pianeta.

 

Il film rientra nelle attività legate al progetto, “Ponti sospesi. Cacao e mais tra Messico e Italia” che, oltre al gruppo del Prof. Albertini dell’Università degli Studi di Perugia, coinvolge l’Università IULM di Milano, l’Università degli Studi di Bologna, l’Istituto Nazionale di Antropologia Messicano (INAH), la Direzione Nazionale della Memoria Storica e Culturale della Presidenza della Repubblica del Messico, l’Organizzazione Italo-latinoamericana (IILA), la rete “The Chocolate Way”.

 

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