La primula anti Covid

C’è bisogno di arte in era Covid. Lo dicono in molti nonostante la strada intrapresa dall’esecutivo Conte. C’è bisogno di arte per sperare in una nuova primavera. E così plaudiamo all’iniziativa dell’architetto Stefano Boeri che immagina, ispirato da Pasolini,  Un Paese di temporali e primule” e presenta la campagna per il piano nazionale vaccini.

Si tratta di una struttura circolare che ha il tetto e le pareti su cui è disegnata una primula che annuncia la fine dell’inverno ispirando fiducia e serenità.

Dovevamo evitare un messaggio coercitivo, che spaventasse” ha spiegato Boeri, la scelta è quella di un fiore comune e molto rappresentato e celebrato dai grandi dell’arte italiana e Boeri ha citato la “Dama col mazzolino” scolpita da Andrea del Verrocchio in cui una giovane stringe al petto un piccolo bouquet.

L’architetto Stefano Boeri

La struttura progetto, regalata senza alcuna pretese al Paese, dovrà nel caso essere finanziata nella realizzazione.

L’assemblaggio della primula

I centri vaccino previsti a regime saranno 1.500 in tutta Italia, la “primula” potrebbe essere collocate nelle piazze delle città ma anche in spazi verdi facilmente raggiungibili e addirittura davanti agli ospedali.

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