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La protesta degli esercenti dei centri commerciali: chiudono per sollecitare la riapertura nei weekend

PERUGIA – Chiudono perché vogliono riaprire: è la protesta nazionale, andata in scena anche in Umbria, degli imprenditori che hanno un’attività nei centri commerciali. Oggi, lunedì 11 maggio, alle 11, hanno abbassato le loro saracinesche per alcuni minuti per contestare le misure restrittive in vigore da più di sei mesi e che prevedono la chiusura delle attività nei giorni festivi e prefestivi. “La tutela della salute deve assolutamente convivere con la tutela del lavoro”, dice il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni, “e le chiusure imposte ai negozi nei centri commerciali sono ingiuste e irragionevoli. E’ arrivato il momento di dare a queste imprese, che hanno vissuto questa situazione con enorme frustrazione, risposte chiare e tempestive. La richiesta è una: riapertura immediata nei weekend”.

Confcommercio è tra gli animatori dell’iniziativa di protesta nazionale.

“Da oltre un anno – aggiunge il presidente Mencaroni – i negozi nei centri commerciali vivono in un clima di forte incertezza, aggravato dal fatto che non possono lavorare nei giorni più importanti della settimana in termini di ricavi e fatturato.  Eppure, in queste strutture la sicurezza è massima, grazie ai rigorosi protocolli che sono stati ovunque adottati. Servono risposte certe e tempestive”.

Naighi

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