NORCIA – ‘Aspettati l’inaspettato’ è stato il claim della Settimana dello sport che si è svolta a Norcia dal 3 al 9 agosto nell’ambito dell’Estate nursina, un cartellone ricco di eventi per il rilancio turistico e culturale della città. Sette giorni di sperimentazione e inclusione che hanno visto protagonisti centinaia di persone, bambini e ragazzi soprattutto, delle 22 associazioni sportive del territorio, impegnati in ginnastica ritmica, pallavolo, calcio, calcetto, arti marziali, danza e fitness; spazio anche a passeggiate a piedi e in bicicletta, corsa, equitazione, arrampicata, rafting, bocce, scherma e giochi antichi. Coinvolte anche le frazioni di Serravalle e Ancarano, oltre a luoghi del centro storico, come i giardinetti di Porta romana e piazza san Benedetto naturalmente, dove si è tenuto anche il convegno conclusivo ‘Lo sport come motore di sviluppo sostenibile’, alla presenza della campionessa olimpica Elisa Di Francisca, schermitrice specializzata nel fioretto. Presenti, inoltre, Domenico Ignozza, membro della giunta nazionale del Coni, Roberto Sparnaccini, delegato provinciale (Perugia) del Coni Umbria, Nicola Fraschetti, presidente del Cra (Comitato regionale arbitri) Umbria, Antonio Zappi, presidente Associazione italiana arbitri (Aia) Figc, Valentina Finzi, componente comitato nazionale Aia e Giuliano Boccanera, sindaco di Norcia.
Il sindaco Boccanera ha ricordato che “lo sport è parte integrante di questa comunità e negli anni ha rappresentato un grande attrattore. Quest’anno, dopo 9 anni, abbiamo ospitato il ritiro precampionato di due squadre di calcio, il Catania e la Salernitana, un primo passo perchè vogliamo riportare Norcia a riaffermare la sua vocazione di ‘terra di sport’ a livello nazionale. Ricordiamo con piacere gli anni in cui hanno soggiornato la Roma, la Lazio, lo stesso Perugia calcio. Abbiamo tutte le potenzialità per ripristinare le condizioni presisma e fare anche meglio. Abbiamo in progetto di costruire un secondo campo sportivo e ricostruire il Palazzetto dello sport”. Lo stesso palazzetto che ha ospitato, per esempio, negli anni, gli allenamenti della Nazionale italiana di fioretto durante il ritiro, tant’è che la campionessa Di Francisca ha ricordato il suo profondo legame con Norcia “che considero casa tanto quanto casa mia – ha detto – . Qui ho preparato le gare più importanti insieme alla Nazionale. Qui mi sono preparata alle Olimpiadi di Londra 2012 (ndr, dove ha vinto due medaglie d’oro). Siamo sempre stati trattati come figli. A Norcia si sta veramente bene, si mangia bene, c’è una sorta di serenità data da queste montagne che ti permette proprio di riconciliarti con la natura e con la tua interiorità. Spero si riesca a ripartire perché Norcia se lo merita e se lo meritano soprattutto tutti gli abitanti e le persone che qui lavorano. Se Norcia è ancora qui, nonostante tutto, vorrà dire qualcosa, no? Il messaggio di speranza a questi ragazzi lo dà la città stessa, cioè Norcia che è ancora in piedi nonostante tutto”.
Ignozza ha posto l’accento sull’importanza di “avere infrastrutture sportive e ricettive adeguate e multidisciplinari per permettere a Norcia di riaffermarsi come punto di riferimento a livello regionale e nazionale, sfruttando le sue bellezze naturali e la sua storica vocazione sportiva”.
Zappi, infine, ha confermato la vocazione sportiva di Norcia e ha aggiunto che “per una comunità i valori dello sport, rispetto delle regole, inclusione, equità, sono di fondamentale importanza; soprattutto a livello giovanile sono palestra e scuola di vita. Gli arbitri sono al servizio delle comunità, perché molto spesso è un arbitro a portare le regole in contesti periferici, dove è davvero molto complicato a volte trovare chi organizza attività sociali, pedagogiche e formative e gli arbitri sono sempre al servizio di questi valori”.
Al termine del convegno c’è stata la consegna degli attestati a tutti i partecipanti della Settimana dello sport e la premiazione delle squadre vincitrici del Torneo delle Gaite.
Il Piano di comunicazione del Comune di Norcia è finanziato dal Gal Valle Umbra e Sibillini – AS 2.1 nell’ambito del CSR per l’Umbria 2023-2027 – Intervento SRG 06.