Le otto montagne e Esterno notte si prendono (quasi) tutto ai David di Donatello 2023

Era già tutto previsto o quasi: Esterno notte di Marco Bellocchio e Le otto montagne (dove tra l’altro c’è il nostro Filippo Timi in un ruolo centrale) dei registi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno fatto la parte del leone. 
L’adattamento dell’acclamato romanzo di Paolo Cognetti si è aggiudicato quattro statuette, quella più prestigiosa di miglior film ma anche sceneggiatura non originale, fotografia e suono. A ricevere il riconoscimento come miglior regia invece è stato Marco Bellocchio per il Esterno notte  che ha vinto anche per il miglior truccatore, miglior montaggio e anche per il miglior attore protagonista andato a Fabrizio Gifuni.
A distinguersi però sono stati anche film come La stranezza con Barbara Ronchi miglior attrice protagonista e Siccità con la comica Emanuela Fanelli come non protagonista. Segnaliamo che e a Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo è andato il David dello spettatore, ovvero quello assegnato alla pellicola che ha più incassato nell’anno precedente: in questo caso oltre un milione di spettatori.
I PREMI

Miglior film

  • Le otto montagne

Miglior regia

  • Marco Bellocchio (Esterno Notte)

Miglior esordio alla regia

  • Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)

Miglior sceneggiatura originale

  • La Stranezza (Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso)

Miglior sceneggiatura non originale

  • Le Otto Montagne (Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersh)

Miglior attrice protagonista

  • Barbara Ronchi – Settembre

Miglior attore protagonista

  • Fabrizio Gifuni – Esterno notte

Miglior attrice non protagonista

  • Emanuela Fanelli – Siccità

Miglior attore non protagonista

  • Francesco Di Leva – Nostalgia

Miglior produttore

  • La Stranezza (Angelo Barbagallo, Attilio De Razza)

Miglior fotografia

  • Le otto montagne – Ruben Impens

Miglior compositore

  • Il pataffio – Stefano Bollani

Miglior canzone originale

  • Proiettili – Elodie e Joan Thiele (Ti mangio il cuore)

Miglior scenografia

  • Giada Calabria, Loredana Raffi – La stranezza

Migliori costumi

  • Maria Rita Barbera – La stranezza

Miglior trucco

  • Enrico Iacoponi – Esterno notte

Miglior acconciatura

  • Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio

Miglior montaggio

  • Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte

Miglior suono

  • Alessandro Palmerini, Alessandro Feletti, Marco Falloni – Le otto montagne

Migliori effetti visivi

  • Marco Geracitano – Siccità

Miglior documentario

  • Il cerchio di Sophie Chiarello

Miglior film internazionale

  • The Fabelmans

David Giovani

  • L’ombra di Caravaggio

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