Le statue del Duomo di Orvieto riprendono il loro posto, una mostra fotografica e un video ne ricompongono la storia

ORVIETO –  Sabato 7 dicembre alle ore 17 presso la sala del Museo Emilio Greco si inaugura la mostra fotografica “Le Statue nel Duomo di Orvieto. La storia ricomposta nelle immagini del fondo fotografico Raffaelli Armoni Moretti e di oggi”, realizzata grazie alla collaborazione di ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e della Soprintendenza ABAP Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria; e con il contributo di GAL Trasimeno-Orvietano, Consorzio Vini Orvieto e Cassa di Risparmio di Orvieto.

Il percorso, composto da una trentina di immagini, restituisce alcuni dei momenti più significativi di oltre un secolo di storia delle Statue che il 19 novembre scorso hanno ripreso il loro posto nella cattedrale. La mostra include quindi le fotografie –parte concesse da ICCD, parte dell’Opera del Duomo- più antiche di Luigi Armoni e Luigi Raffaelli che riproducono il contesto interno del duomo prima del 1897; insieme agli scatti di oggi, frutto della collaborazione della Soprintendenza ABAP Umbria, che ne documentano il complesso restauro e il riposizionamento nella splendida ambientazione del duomo.
La serata sarà l’occasione per assistere alla prima visione del video-racconto “Il Ritorno. Il ritorno delle Statue nel duomo di Orvieto”, curato da Massimo Achilli della Soprintendenza ABAP Umbria nell’ambito della collaborazione che ha riguardato tutto il progetto di riposizionamento in situ delle statue. Le musiche originali sono state composte da Alfredo Sirica e Michelangelo Palmacci, grazie alla sponsorizzazione di Gondrand – Gruppo Fercam e di Berilli Group, partners tecnici del progetto.

Dopo il saluto istituzionale del Presidente dell’Opera del Duomo Gianfelice Bellesini e del Soprintendente ABAP Marica Mercalli, Guido Barlozzetti introdurrà l’ospite d’onore della serata, il regista Nino Criscenti autore, nel corso della sua autorevole carriera televisiva, del documentario “Arte negata”, realizzato per RAI Uno nel 1996 con la collaborazione di Federico Zeri e dedicato alla tormentata vicenda delle statue del duomo di Orvieto.
Alcuni brani del filmato gentilmente concesso da RAI Teche verranno proiettati prima della visita alla mostra che si concluderà poi con un brindisi curato dal Consorzio Vini Orvieto.
La mostra sarà visitabile gratuitamente negli orari del museo, fino al 12 aprile.
Il catalogo è pubblicato per i tipi di Palombi Editori – Roma.
 
La visita alla mostra sarà curata dagli studenti della classe IV/A del Liceo Classico di Orvieto che la proporranno nuovamente ai visitatori sabato 14 e sabato 21 dicembre, negli orari del museo.
 
L’attività si inserisce nell’ambito della convenzione tra Opera del Duomo e IISACP Istituto Superiore di Istruzione Artistica Classica e Professionale per un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro mirato alle competenze sulla fruizione dei beni culturali che coinvolge oltre novanta studenti dei Licei Artistico, Classico e delle Scienze Umane.
Da diversi anni infatti il museo Modo accoglie questo tipo di attività formativa dell’IISACP e in questa occasione si è rivolta verso l’evento più significativo che ha riguardato la cattedrale e in senso generale la città: il ritorno in duomo del complesso scultoreo degli Apostoli, Annunciazione e Santi protettori portato a compimento il 19 novembre 2019.
Questo grande avvenimento ha visto una forte partecipazione da parte della Scuola. Dal 19 al 23 novembre gli studenti dei Licei Artistico (classi IV Multimediale, IV/B Architettura e IV/C Arti figurative) e Classico (classe IV/A), sotto la guida dei docenti tutor, sono stati i primi “Ciceroni” ad accompagnare i visitatori a conoscere la storia delle monumentali statue all’indomani del loro riposizionamento nella sede originaria.

Poi, si è appena svolta il 3 dicembre scorso una iniziativa didattica di “Arte accessibile” per onorare la “Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità”. I laboratori didattici organizzati nell’ambito del progetto “Arte accessibile” e della didattica speciale dedicata a ipo-vedenti e disabili visivi hanno visto impegnati gli studenti del Liceo Artistico, con le classi IV/B sezione di Architettura e ambiente e III/C Sezione Discipline Visive che hanno realizzato la copia in scala ridotta della statua del San Tommaso Apostolo. La visita tattile e il laboratorio “la scultura con tutti i sensi” per scoprire attraverso i suoni, il tatto e lo studio della materia la pratica scultorea sono stati spiegati e condotti insieme ai colleghi della classe V/B Liceo delle Scienze Umane e sono stati proposti alle decine di alunni delle scuole elementari e medie di Orvieto che hanno voluto partecipare.
Nella giornata è stata anche presentata la riproduzione in scala 1:1 del bellissimo modello in argilla della testa di San Tommaso realizzata invece da Davide Fodaro specialista di ISCR Istituto Superiore Conservazione e Restauro, che entra a far parte del percorso tattile del Modo.

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