Legambiente lancia un appello al Comune di Perugia: “Discariche abusive al Parco di Lacugnano”

PERUGIA – Martina Palmisano per Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere ha inviato una lettera al sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi e all’assessore Otello Numerini che qui pubblichiamo:  “Come certamente ricorderete, domenica 24 settembre 2023 il Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere, in occasione della XXXI Edizione della campagna nazionale di volontariato ambientale “Puliamo il Mondo”, ha organizzato una iniziativa di pulizia, per la quale abbiamo richiesto ed ottenuto il patrocinio del Comune di Perugia, presso il Parco di Lacugnano. Durante l’iniziativa abbiamo avuto modo di constatare le condizioni nelle quali versa il Parco di Lacugnano. Purtroppo, sono state diverse le criticità riscontrate in differenti aree del Parco e, come risulterà evidente dal prosegui del testo, non tutte queste criticità possono essere risolte da una sola, o anche da più, giornate di volontariato ambientale. Pur avendo piena contezza della vastità territoriale dell’area e delle difficoltà che le Amministrazioni a tutti i livelli incontrano nella gestione delle aree verdi, vogliamo portare alla Vostra attenzione la grave situazione che insiste sul Parco di Lacugnano. A distanza di due anni dalla nostra prima attività nello stesso punto, abbiamo trovato due vere e proprie discariche abusive che, secondo la nostra esperienza, sono da ricondursi in parte ad attività di ristrutturazione, di soggetti privati o di soggetti che hanno svolto attività di ristrutturazione su commissione senza, chiaramente, smaltire correttamente gli inerti e i materiali da costruzione residui, e in parte ad attività commerciali di varia natura.
Per darvi un’idea di parte del materiale rinvenuto, vi citiamo alcuni dei rifiuti raccolti: 3 materassi, 7 tappeti, 1 sacco di pile esauste, 1 sacco di RAEE, 1 lavandino da cucina, 1 lavandino da bagno, 1 aspirapolvere, 2 sacchi di imbottitura per materassi e divani, 2 teli impermeabili per tetto (catrame), 14 pensili da cucina, 2 infissi, 2 ante cabina doccia, 1 serranda, 3 telai e metalli vari e ben 21 PFU.
Purtroppo, i volontari intervenuti non sono riusciti a raccogliere molto altro a causa della boscaglia molto fitta e della terra che ricopriva numerosi altri pneumatici e sacchi.
Siamo a conoscenza, inoltre, che diverse altre zone del Parco di Lacugnano sono spesso preda dell’abbandono illegale di rifiuti ingombranti e di materiali di scarto che, concorderete
indubbiamente con noi, sono causa di danni per l’ambiente, per la salute e, non da ultimo, per l’erario. Sulla scorta di queste constatazioni e pienamente consapevoli della necessità di unire le forze e lavorare in sinergia e da più fronti, pur nel rispetto dei diversi ruoli ricoperti, vi chiediamo di poter organizzare un incontro sul tema per disegnare una strategia condivisa e comune che interessi non solo il Parco di Lacugnano, ma le diverse aree verdi della nostra città e che abbia lo scopo prioritario di perseguire gli illeciti ambientali e procedere, nelle forme previste, alla bonifica dei siti contaminati”.

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