Leonardo Sciascia e il coraggio della solitudine: il libro di Valter Vecelio a Umbrò

PERUGIA – Si svolgerà sabato 7 marzo alle ore 17, nei locali di Umbrò – Scalette di Sant’Ercolano, la presentazione del libro di Valter Vecellio “Leonardo Sciascia. La politica, il coraggio della solitudine”.
Intervengono: Andrea Romizi – sindaco di Perugia;  Fausto Cardella – Procuratore Generale della Repubblica;  Valter Vecellio – Giornalista Rai – Tg2;  Antonella Marietti – Giornalista Rai – Tgr Umbria.
Quale il “programma”, la costante dell’opera e del “fare” di Leonardo Sciascia lungo tutta la sua operosa vita di scrittore, giornalista, polemista, intellettuale impegnato nelle vicende del suo tempo? Si può forse utilizzare una sua dichiarazione rilasciata quando motivò la sua candidatura (ed elezione) nelle liste del Partito Radicale per la Camera dei deputati:
“Bisogna rompere i compromessi e le compromissioni, i giochi delle parti, le mafie, gli intrallazzi, i silenzi, le omertà; rompere questa specie di patto fra la stupidità e la violenza che si viene manifestando nelle cose italiane, rompere l’equivalenza tra il potere, la scienza e la morte che sembra stia per stabilirsi nel mondo; rompere le uova nel paniere, se si vuol dirla con linguaggio e immagine più quotidiana, prima che ci preparino la letale frittata”.
Fin dai primi libri (“Le parrocchie di Regalpetra” e le “Cronache scolastiche”), fino agli ultimi (“Una storia semplice”, “A futura memoria”), Leonardo Sciascia è stato scrittore “civile”: sulla scia della grande tradizione francese che si snoda da Voltaire a Hugo e Zola; e in Italia con Manzoni, De Roberto, Brancati, Vittorini, Silone. L’ossessione per la Giustizia e la sua (mal)amministrazione; il culto del diritto; il rapporto con il Potere e i poteri; la costante ricerca della verità e della conoscenza. Il suo “motto”: preferisco perdere un lettore, piuttosto che ingannarlo”.
Dello Sciascia letterato, scrittore di lingua “secca” e precisa, affilata,  dei suoi riferimenti culturali, molto si è scritto e si è indagato. Qui, in questo libro è lo Sciascia politico che si intende valorizzare: il suo “impegno” che lo ha portato spesso ad assumere posizioni tardivamente riconosciute come giuste, e che gli hanno attirato fulmini e polemiche da parte della destra e della sinistra. Amaramente si paragonava al pesce volante raccontato da Voltaire: condannato, quando è in superficie a essere cacciato dagli uccelli da preda; quando è sott’acqua a essere divorato dai pescecani. Condizione, diceva “bellissima ma tremenda”; e si chiedeva: quanti sono disposti a sopportare questa condizione? Pochissimi, come vediamo.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com