Lettere alla madrina di guerra Elena Tommasuoli: la Grande Guerra raccontata con le corrispondenze dal Fronte

FOLIGNO – E’ una storia che parla di Storia, quella con la S maiuscola perché ha contribuito alla libertà del nostro Paese attraverso il sacrificio di moltissimi giovani uomini. La cornice è quella, drammatica, della Grande Guerra e l’opportunità per parlarne ancora (non sarà mai abbastanza) è il libro della folignate Elena Laureti “Lettere alla madrina di guerra Elena Tommasuoli” con la postfazione di Fabio Bettoni, pubblicato da Michelangelo Spadoni Editore.

“Zona di Guerra, 6 settembre 1917 Graziosa e gentile Amica! Appena ebbi letto la vostra cortese lettera mi sono precipitato nel calamaio – voglio dire alla mia penna – e a volta di corriere vi rispondo, troppo felice che abbiate conservato nel fondo dei vostri ricordi un piccolo posto per il Granatiere di Sardegna. Grazie, sono commosso e felice perché io penso a voi più spesso di quanto pensi … alla Pace. Maurice”: è il testo di una delle lettere che la professoressa Laureti ha inserito nel suo volume e che, insieme alle altre, diventa una testimonianza formidabile e persino commovente di quanto avveniva al fronte nel biennio bellico 1916-1917: è in quegli anni che cinque corrispondenti, soldati di elevata cultura, che si trovavano in diversi fronti di guerra, instaurano un rapporto epistolare con la madrina di guerra Elena Tommasuoli (Perugia 1884 – Foligno 1982), che si firmava Nelly Benedettini. Loro erano Corrado Bartoli, tenore di Bologna; Plinio del Corto, di Lucignano, studente in medicina; Maurizio della Bona, di Parigi, lettere in francese; Rovelli o Savelli, attore di Roma; Aldo, avvocato di Torino. Il corpus epistolare del madrinato di guerra di Elena Tommasuoli di Foligno consta di trentuno lettere.


Elena Laureti ha così tramandato, prendendo spunto dal centenario della fine della Grande Guerra, il particolare periodo di vita della signora Elena Tommasuoli, che poi era la nonna dell’autrice e che ha tramandato a sua nipote le corrispondenze che scriveva per sostenere il morale dei nostri soldati, avvolte in un nastro giallo. Lei, classe 1884, è scomparsa nel 1982 a 98 anni. In prima battuta le lettere sono raccolte in un dvd ed ora arriva questa nuova pubblicazione a stampa, incrementata dai documenti originari. Pubblicazione che è stata promossa dalla sezione di Foligno dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra presieduta da Fiorella Agneletti e sostenuta dalla presidenza nazionale dell’Anmig nonché dal Rotary Club folignate.
Scrive Fiorella Agneletti nella sua prefazione, racchiudendo nel suo pensiero il senso profondo dell’indagine storica: “Mi piace definire questo libro ‘omaggio alla memoria’ e sorgente di sapere per le preziose testimonianze in esso riportate. Oggi più che mai si ha voglia di fare un tuffo nel passato, di tornare con la memoria ad epoche sconvolgenti alla scoperta delle sue radici. E l’Anmig che ha origine ultracentenaria, utilizza la memoria come trasmissione di cultura di pace: più persone, ed in particolare più giovani sono coinvolti, più questi valori sono sostenuti e forse un giorno non rappresenteranno più un’utopia”.

L’autrice. Elena Laureti, docente di materie letterarie al Liceo Classico “F. Frezzi” di Foligno, è stata la promotrice del Centro Frezzi di cui è segretaria generale e coordinatrice delle attività editoriali; è socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria e socio dell’Accademia Fulginia in Foligno. I suoi interessi spaziano dal campo letterario, comprese le opere in dialetto, alla storia. Su Frezzi ha pubblicato, tra gli altri studi, “Il Quadriregio di Federico Frezzi da Foligno. Un viaggio nei Quattro Regni” ed ha firmato un lungo elenco di pubblicazioni di grandissimo interesse.

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