L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni in medicina

PERUGIA – Come applicare l’intelligenza artificiale. Aifm, Associazione Italiana Fisica Medica Umbria, il dipartimento dei Servizi e del SITRO direzione Servizio tecnico sanitario dell’Usl Umbria 1 e la Scuola Umbra di amministrazione pubblica hanno organizzato una giornata studio, che si è svolta  il 13 ottobre nella Chiesa Sant’Agostino di Città della Pieve: “Dall’Intelligenza artificiale alla medicina predittiva e di precisione quali sviluppi in sanità”.

Dedicato a Fausto Chionne, il convegno dopo una panoramica sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale in Diagnostica per Immagini, Medicina Nucleare, Radioterapia e Fisica Medica, ha offerto interessanti spunti di riflessione. Valter Papa, direttore del dipartimento dei servizi dell’Usl Umbria 1, ha parlato dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla pratica clinica. “L’intelligenza artificiale – ha detto – è già presente da moltissimi anni. Oggi, che se ne parla nelle applicazioni mediche, viene percepita appieno. In medicina, e più specificamente in medicina diagnostica, l’intelligenza artificiale agisce a due livelliIl primo in fase di acquisizione con l’industria che produce apparecchiature diagnostiche, in particolare la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica, ed utilizza algoritmi e reti neurali per aumentare il potere di risoluzione temporale delle macchine. Nel secondo livello va a supportare il medico nella refertazione e lo può fare in due modi: organizzativo e decisionale. La sfida del radiologo sarà quella di dominare il processo e non farsi dominare da questo”.

“In medicina clinica – ha spiegato il professor Giuseppe Ambrosio, direttore della cattedra ospedaliero-universitaria di Cardiologia di Perugia – le attuali metodiche di intelligenza artificiale possono offrire un sostanziale aiuto per l’analisi non soltanto delle immagini diagnostiche, ma anche delle interazioni fisopatologiche particolarmente complesse, dove la mente umana non può giungere o comunque non in tempi ragionevolmente rapidi, e per elaborare terapie personalizzate. Ma più che nella quotidianità, oggi l’intelligenza artificiale si rivela importante per facilitare le diagnosi e l’assistenza in condizioni particolari come catastrofi e altre maxi emergenze,  in assenza di sanitari o sanitari esperti”.

 Sulle strategie di gestione del cambiamento e sui ruoli chiave per introdurre l’Intelligenza Artificiale nelle organizzazioni sanitarie è intervenuto Giancarlo Bizzarri, amministratore unico di PuntoZero Scarl: “Le strategie per la gestione del cambiamento potrebbero essere delle azioni sistemiche per prevedere queste progettualità nel PSR e nei progetti del PNRR; l’introduzione dell’Intelligenza artificiale anche negli obiettivi dei direttori generali e di PuntoZero come priorità condivise; una governance regionale per mantenere l’elemento sistemico e soprattutto la possibilità di estendere i risultati a tutti gli attori del SSR; il coinvolgimento dei professionisti quali attori e promotori del cambiamento. Ecco allora che i ruoli chiave diventanola Direzione regionale per definire la visione e governare l’aspetto di sistema; i direttori generali quale motore aziendale dell’innovazione; i professionisti per promuovere il cambiamento; PuntoZero per promuovere, supportare, ‘spingere’ e guidare il cambiamento“.

“La Regione – spiega il direttore salute e welfare Massimo D’Angelo – sin dal primo momento ha sostenuto lo sviluppo dei progetti sull’intelligenza artificiale illustrati in questa giornata e pensati circa un anno fa dal gruppo di lavoro integrato della Usl Umbria1 e di PuntoZero. Li ritengo esempi virtuosi, creati dai professionisti del nostro sistema sanitario regionale che, oltre ad avere una risonanza scientifica a livello nazionale, stanno già contribuendo a migliorare le performance cliniche e diagnostiche, a tutto vantaggio dei cittadini della nostra regione. Di questa proficua giornata, voglio infine rimarcare l’impegno degli organizzatori nel celebrare degnamente il dottor Fausto Chionne, la cui spinta innovatrice prosegue nel lavoro di quanti oggi hanno fornito il loro contributo e continueranno a farlo, da domani, nei servizi di appartenenza”.

Gli obiettivi formativi e tecnico-professionali del convegno – il cui responsabile scientifico è Michele Avanzo, Soc di Fisica Sanitaria, Centro di Riferimento Oncologico Aviano (Pn) – sono stati quelli di mettere a conoscenza i professionisti sanitari sull’evoluzione tecnologica e sperimentale di questa nuova applicazione informatica, come prezioso ausilio alle decisioni diagnostiche e cliniche.

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