L'irrefrenabile ascesa al successo dell'imitatore e trasformista Andy Bellotti

PERUGIA – La sua capacità di passare da un personaggio all’altro, l’abilità di trasformista e passare dai panni di Ornella Vanoni o Gianni Nannini o Cristiano Malgioglio, tanto per citarne alcuni, sono pari soltanto alla sua tenacia nella corsa al successo e alla sua fermissima volontà di affermarsi. Andy Bellotti, imitatore toscano di Montepulciano, 27 anni, ha cominciato a scuola: divertiva i suoi compagni di classe e gli insegnanti con brevi sketch, pillole di imitazioni dei big dello spettacolo che già da allora evidenziavano tutto il suo potenziale talento artistico. Poi continuò gli studi sino alla laurea al Dams di Firenze. Da allora ad oggi è stato un crescendo di attività specifica nell’ambito delle imitazioni e del trasformismo, con travestimenti esilaranti che ricalcano e parodiano le caratteristiche fisiche ed espressive dei vari personaggi presi di volta in volta a riferimento. Di lui si dice che sia il continuatore naturale dell’antica arte di Alighiero Noschese che tra gli anni Sessanta o Settanta riusciva a dar vita, tra sarcasmo e grottesco, alle reinterpretazioni dei Vip della politica e dello spettacolo di un’Italia alle prese con il progressivo processo di secolarizzazione della società. Andy nel periodo più duro del lockdown si è trovato, come del resto tutti gli artisti, a dover affrontare le difficoltà di non poter avere un pubblico che lo seguisse nelle forme dell’esibizione da un tradizionale palcoscenico. Niente di più spontaneo, dunque, che dare fondo a tutta la sua vis ironica sui social, Facebook e Instagram per continuare a tenere desta l’attenzione, soprattutto di anziani e bambini, sulle sue esilaranti performance. Andy non ama in particolar modo il mondo politico, lascia soprattutto ad altri, come Crozza, il ruolo di castigatore delle miserie e delle contraddizioni di ministri e “personaggetti” vari del proscenio politico. Preferisce il surrealismo comico dei vari Frassica, Fiorello, Max Tortora che sono anche gli amici che frequenta con maggiore frequenza. Non perde occasione di dimostrare la sua stima e il suo affetto per loro che considera i suoi idoli. Loro che ce l’hanno fatta a bucare il video, loro che hanno già conquistato le simpatie degli italiani, sono dei modelli di riferimento; lui paziente e tenacissimo, aspetta il suo turno per ampliare l’agognata popolarità. Ed è già sulla buona, anzi buonissima strada. Prima del lockdown, infatti, Andy Bellotti ha fatto parte del cast del film che ha celebrato i cento anni della nascita di una delle figure più importanti del cinema italiano, Alberto Sordi che dei vizi e delle virtù degli italiani è stato l’interprete assoluto. L’anno passato è invece apparso sul palco di Sanremo Doc al Palafiori. Terminato il lockdown più restrittivo, Andy scalpita per tornare a ravvivare le scene tivù e per continuare la sua tenace ascesa al successo.

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