Ludovica Casellati: Lady Bici spiega cos'è la ciclo-filosofia

SPOLETO – Come vi avevamo annunciato, oggi a Spoleto, sabato 13 luglio, è stato presentato a Palazzo Leti Sansi il libro “La bici della felicità”, edito da Sperling & Kupfer, firmato da Ludovica Casellati. Un cognome importante, anche se come ha dichiarato in interviste precedenti ha sempre cercato di farsi valere non come “figlia di” ma per le sue qualità professionali.
 

La locandina dell’incontro di oggi

Dettagli della sua personalità che non stati taciuti neanche dall’assessore alla Cultura Ada Urbani la quale ha aperto il pomeriggio salutando gli ospiti. “È un piacere per me creare questa occasione per parlare di salute, sport, natura, turismo” ha commentato l’assessore, raccontando al pubblico l’esperienza avuta questa mattina nel pedalare insieme all’autrice “alla scoperta dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia” con Luca Ministrini e l’ASD MTB Club Spoleto.
L’assessore Ada Urbani in bicicletta lungo il tracciato della ex ferrovia Spoleto – Norcia

“Ludovica è una grandissima amica” ha poi continuato, “e la ringrazio di avermi fatto provare questa esperienza. Questo assessorato ama lavorare con il privato” ha concluso la Urbani.
Un momento della presentazione a Palazzo Leti Sansi

Anche la Casellati è rimasta sorpresa della risposta seria dell’assessore. Racconta di averle chiesto di pedalare insieme e sembra sinceramente stupita quando lei accetta. “È stata bravissima e felice di averlo fatto. Persone come lei prestate alla politica” spiega l’autrice, “è fondamentale che conoscano il territorio per promuoverlo”.
Contentezza espressa anche dal sindaco Umberto De Augustinis che, nel ringraziare il pubblico della presenza, si è detto lieto dell’attività intrapresa dall’assessore, ponendo l’accento su quanto sia significativo presentare in Umbria libri del genere sul cicloturismo “che a Spoleto costituisce un culto, come il percorso di richiamo turistico importante da Assisi a Norcia che attraversa scenari indimenticabili”. 
Lady bici, così la chiamano nell’ambiente con l’entusiasmo del sito viagginbici.com, come è lei stessa a raccontare inizia il suo percorso in mobilità dolce nel 2012 dopo un soggiorno in Francia, ai Castelli della Loira. “Vedere il mondo in lentezza e assaporare il territorio” la convincono che è proprio quello il modo in cui dovrebbe investire le energie, così decide di lasciare Mediaset per una passione, la necessità di reinventarsi in quella che definisce una ciclo-filosofia.
A sostenere le sue parole nel dibattito, la giornalista del Tg2 Mariarita Grieco, il giornalista e conduttore televisivo Tiberio Timperi e il giornalista di Repubblica Pietro Del Re. “Un libro che fa bene” commenta proprio quest’ultimo. Nascono nuove attività se i ragazzi anziché andarsene per cercare fortuna e benessere fuori dalle proprie città, restano. Un’osservazione importante che si lega al concetto di bike-economy che, come illustra la Casellati in sala, “la bici allunga le stagioni, è una manna, fa venire i turisti anche fuori stagione, ecco perché penso sia una prospettiva per questa regione e un’opportunità”. 
 
 

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