LUGNANO IN TEVERINA – Si svolgerà domenica 4 maggio a Lugnano in Teverina il “Kids Urban Trek”, un’iniziativa dedicata ai bambini e alle famiglie promossa dal Comune in collaborazione con l’associazione Natural Slow Life e il Gruppo Arcieri Storici de la Terra di Lugnano.
Una proposta ludico-didattica dedicata alla conoscenza culturale del borgo da parte dei più piccoli. Il percorso li porterà alla scoperta del centro storico e avrà come personaggio guida il celebre Attila, una figura legata alla storia del sito archeologico di Poggio Gramignano che proprio recentemente ha avuto una promozione mediatica importante con la presentazione del docufilm sulla villa romana all’Archeofilm Festival di Firenze.
Il percorso a tappe partirà dalla chiesa della Collegiata e percorrerà il borgo scoprendone i vari riferimenti storici, i personaggi e gli aneddoti fino ad arrivare al museo archeologico per immergersi nella storia del sito di Poggio Gramignano. Conclusione dedicata al gioco con la scoperta della Spada di Attila. Il Gruppo Arcieri offrirà una gara di tiro in piazza della Rocca.
Previste anche visite al Museo Civico e alla Collegiata e in concomitanza anche la festa del Santissimo Crocifisso con una solenne processione che sfilerà per le vie del centro. La tradizione, riferisce il Sindaco Alessandro Dimiziani, vuole che il Santissimo Crocifisso venerato alla Collegiata sia stato portato dalla Palestina da un religioso francescano di nome F. Angelo il quale scavando la terra lo trovò vicino ad una pietra che portava l’iscrizione “Questa è l’immagine del Signore quando stava in Croce”.
Il religioso donò il Crocefisso al cardinale Porzio residente a Roma. Un certo Pietro Tognoni conosceva molto bene le monache Benedettine di Lugnano in Teverina e ne parlava spesso al cardinale. Questi, prima di morire, tramite il Tognoni, donò il Crocefisso alle benedettine. Era la Pasqua del 1738. Le religiose di Lugnano “accolsero con giubilo e tenerezza” il simulacro e lo collocarono sull’altare del Coro del Monastero, venerandolo con particolare devozione.
Nell’anno 1771, il 29 di marzo, venerdì santo, alle ore 20,00 le monache andate in coro, videro che il Crocefisso emanava dal volto, dal petto e dal costato un prodigioso sudore. Il fatto fu stato testimoniato anche dalle autorità ecclesiastiche e autenticato dal notaio. Partite le benedettine da Lugnano, il Crocefisso fu lasciato all’arciprete della Collegiata.