Maturità al tempo del Covid: ecco come sono state allestite le aule

TERNI – Una giornata molto particolare e singolare quella della vigilia all’esame di maturità diversa dalle precedenti. L’esame inizia stamattina, 17 giugno, e sarà composto da un maxi orale strutturato in cinque parti (elaborato su un argomento delle materie di indirizzo, discussione di un breve testo di letteratura italiana, discussione interdisciplinare su un argomento assegnato dalla commissione, esposizione dell’esperienza PCTO, Cittadinanza e Costituzione).

Igenizzazione all’ingresso

Per precauzioni anti-Coronavirus inoltre lo studente convocato per sostenere l’esame di Stato, secondo calendario appositamente pubblicato dalla scuola, dovrà presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della prova e lasciare subito l’istituto una volta terminato l’orale. Oggi quindi si alza il sipario su il gran giorno, e ieri è stata sistemata la scena, dando gli ultimi ritocchi e gli ultimi dettagli a quello che si può considerare il soddisfacente risultato di un organizzazione a tratti complessa, perché senza precedenti, che permetterà a ragazzi che hanno dovuto vivere un ultimo anno dietro lo schermo di un computer di affrontare almeno l’esame fisicamente, anche se con le dovute restrizioni.
Ingresso alla maturità

“È stato stilato una sorta di protocollo per non lasciare sole le istituzioni scolastiche  – afferma Tiziana De Angelis, responsabile ufficio d’istruzione e di università Provincia di Terni  –  e per svolgere al meglio questa situazione tramite il coordinamento della Regione. All’ingresso inoltre verrà rilevata la temperatura agli studenti e la Protezione Civile e la Croce Rossa si occuperanno di evitare assembramenti. Siamo fiduciosi su questo esame, è stato tutto preparato al meglio per domani”.
Punto di vista dello studente

Di sicuro la curiosità per la prova di quest’anno non manca, però sorge spontaneo chiedersi come sono cambiate le scuole e le aule per adattarsi a qualcosa di insolito e totalmente nuovo. Grazie alla collaborazione del liceo classico Gaio Cornelio Tacito di Terni, che ci ha permesso di entrare nelle sue stanze ieri mattina, la nostra redazione ha avuto la possibilità di vedere in anteprima gli ambienti che oggi faranno da sfondo agli orali dei primi candidati (nelle foto).
Un’aula allestita per l’esame

Un impostazione bizzarra, ma ottimale e gradevole per un ritorno alla realtà dopo più di due mesi passati in virtual-life.
“È un’esame, diverso dai precedenti, ma pur sempre un esame – spiega Annamaria Amici, dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Gandhi di Narni e una dei presidenti di commissione esterni al classico – I ragazzi avranno modo di dimostrare di possedere i contenuti che andremo a esaminare e le competenze che andremo a valutare”. Una testimonianza questa che sprona gli studenti a dare il massimo e impegnarsi in una prova orale frutto della situazione attuale, diversa e classica allo stesso tempo. Da ricordare inoltre nell’attesa una classica tradizione: ieri sera alle 19 la messa per i maturandi nella chiesa di San Cristoforo celebrata dal parroco Don Franco Semenza. Finito questo articolo non ci resta  che dare un in bocca al lupo! a tutti questi studenti che da oggi saranno attori protagonisti di questa prova, insolita e famigliare allo stesso tempo.

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