Monterivoso e le Confraternite visti attraverso le pergamene e i registri di Archivio dal XVI al XVIII secolo

FERENTILLO  – Erano attivissime le Confraternite e le Compagnie religiose in ogni parrocchia del territorio, non solo di questo comune, ma l’Umbria ne annoverava a migliaia fino al secolo scorso. Alcune ancora oggi svolgono attività di sostegno alle parrocchie, soprattutto nel sociale, visti purtroppo i tempi. Ma tuffiamoci a ritroso nella storia e andiamo a Monterivoso.
Nella visita pastorale del Vescovo Lunel (1571-1572) viene nominata la Confratenita del Rosario di Casal Rivoso e successivamente, la ritroviamo citata per la visita del Vescovo Giacinto Lascaris (1711- 1712- 1713- 1715).
Da un registro delle entrate e delle uscite della Compagnia Titolata della buona morte si legge (Prima Pergamena): Nel nome di Dio amen. addì 13 Luglio 1739 io sottoscritto deputato dal Signor Pietro Bonanni  Camerlengo della Venerabile Confraternita della Buona Morte di Monterivoso ricevo i conti dell’entrata e dell’uscite fatta al Signor Niccolo’ Bonaccorsi nelle mani del medesimo ricevo la somma di scudi duecentoventitre; (Seconda Pergamena) il grano e stato tutto venduto come apparisce a partita dell’entrata e la quarta che manca e stata manciata da li sorci quali ci feceron del danno in moto tale che la farinatura calava fino alla cantina de Simone Fiorelli, passato Cammerlengo mi consegnò quarantasette e tre scorsi di grano che li restavano in mano, quali parimenti furono vendute come dal libro delle riscossioni apparisce; (Terza Pergamena) Nota del grano che si è riscosso nel presente anno 1739 dalli affittuari della Compagnia in primi da Santo Erculei, Simone Fiorelli altre queste quattro di grano, Niccolo Marcucci riporto questa uno e mezzo, Ippolito Pancaldi di mano del figlio riportò questa due; (Quarta Pergamena) Pagati per il taglione della Confraternita di Monterivoso 20 baiocchi e più alli esattori della Matterella 2 baiocchi, pagati al signor Rev. D.Gio. per la messa de lo Isidoro Mancinelli 20 bajocchi, dati alli esattori di San Mamigliano il taglione 29 baiocchi e più per il libro di Castelleone pagati al suo esattore 20 baiocchi. Dati al signor Vicario don Antonio Serafini la messa li Lerna e più dieci messe per il Legato dal Signor Isidoro Mancinelli scudi 3 e baiocchi 40; spesi pe li mandati con Francesco Lucidi contro Sabbatino di Biaggio contro Pompilio Petroni, contro Giofelice Scorsolini e contro Ruggiero Pacetti quali mandati furono già consegnati al Bonanni nuovo Cammerlengo in tutti baiocchi cinquantatre. Pagati a don Carlo mio fratello per la messa di Mancinelli scudi uno e baiocchi venti; e più pagato per le elemosine di messa dieci celebrate da li signori sacerdoti ne l’ottavario de li morti per il legato dal Signor Filippo Filipponi scudi uno; (Quarta Pergamena) Al dì  7 ottobre 1738, dati al signor Angelo Pietro Bonanni moderno cammerlengo scudi cinquanta provenienti da un censo di simili somma restituito dal Signor Diogine Mercoli per comprare un altro censo di simili somma a favore di questa compagnia dico cinquanta scudi.
Anche l’Archivio storico comunale annovera numerosi registri dei consigli e istrumenti che vanno dal 1662 gennaio, al 1674 febbraio.
Il registro è cartaceo con copertina in pelle mm 280×202, cc.1-476. Il volumeè stato restaurato. Consigli pubblici di Monterivoso dal 1603 al 1616. Altro registro in Archivio Storico Comunale è quello pubblico e generale consiglio dell’Universita e degli uomini di Monterivoso ASCF consigli e riformanze di Monterivoso, 44.

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