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Nati dopo l'Ottantanove, sguardo sulla generazione post-Muro

PERUGIAGiovedì 28 novembre, alle ore 11 nell’atrio del Polo di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Nati dopo l’89”: un reportage fotografico di Ignacio María Coccia corredato con i testi scritti dal giornalista Matteo Tacconi in occasione del trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.

La locandina che annuncia la mostra

La mostra, organizzata in sinergia dal Goethe Institut, dall’Istituto Tedesco Perugia e dal corso di laurea in Design dell’Università degli Studi di Perugia, è stata curata da Claudia Susann Schlicht, direttore dell’Istituto Tedesco Perugia. Oggetto della mostra, che già è stata esposta in diverse città (Roma, Napoli, Piacenza, La Spezia), sono i giovani di oggi, la prima generazione post-muro di lavoratori e studenti, ritratti tramite testi e immagini in un viaggio attraverso quattro città simbolo: Dresda, Bonn, Trieste, Bari. Interverranno all’inaugurazione Ermanno Cardelli, direttore del Dipartimento di Ingegneria, Giovanni Gigliotti, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Claudia Susann Schlicht, direttore dell’Istituto Tedesco Perugia, e Paolo Belardi, presidente del Corso di Laurea in Design. L’allestimento espositivo è stato progettato da Paolo Belardi, Margherita Maria Ristori e Camilla Sorignani. Percorrendo la “promenade architecturale” individuata da un tracciato grafico volto a valorizzare la complessità spaziale che qualifica l’atrio centrale del Polo di Ingegneria, sarà possibile ripercorrere il viaggio da Dresda a Bari come quello intrapreso dagli autori delle foto; una sequenza di immagini intangibile, che unisce il ricordo della caduta del muro al vissuto di una nuova generazione come inno alla libertà.

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