Non giocarti la testa col diavolo, tutte le anticipazioni

CARSULAE Questo venerdì appuntamento al teatro romano di Carsulae alle 20.45 con lo spettacolo presentato dal Comune di Terni e dall‘associazione culturale Povero Willy Non giocarti la testa col Diavolo. Uno spettacolo e un viaggio nella mente di uno dei grandi autori della prima metà del 1800, Edgar Allan Poe, non presentando esclusivamente l’aspetto orrorifico dell’autore, ma anche quel grottesco pervaso da un particolare umorismo macabro meno conosciuto e più nascosto dello scrittore di Boston.
“Quello di Poe è un mondo – spiega Riccardo Leonelli, attore, sceneggiatore e regista teatrale ternano – fatto di personaggi allucinati e ossessionati da manie che li fanno vivere in una realtà soggettiva, una sorta di realtà solo per loro. Tutti questi grotteschi soggetti sono stati ben curati e ben realizzati dall’autore, nessuno è mal descritto o mal presentato, permettendomi come attore di riprenderli e inserirli fluidamente nella struttura a monologo dello spettacolo”. Al piacere nella lettura di uno scrittore che l’artista aveva conosciuto per la prima volta al liceo si somma una piccola soddisfazione per Riccardo Leonelli, che dopo aver ottenuto 7 riconoscimenti internazionali per il suo cortometraggio Taxi ora si prepara al debutto assoluto di Non giocarti la testa col diavolo. Lo spettacolo infatti fu presentato per la prima volta 9 anni fa come reading a Palazzo di Primavera di Terni, poi fu riproposto lo scorso anno all’estate romana, ora però dopo ulteriori modifiche e una piccola aggiunta a sorpresa che sempre con l’aiuto degli scritti di Poe rimanda all’attuale situazione del Covid-19 sbarca a Carsulae.

Edgar Allan Poe

Riccardo Leonelli sulla locandina

“Questo – aggiunge Riccardo Leonelli – è uno spettacolo difficile e faticoso, fatto di mistero e oscurità, che però nel risultato finale e grazie alla cornice perfetta di Carsulae diviene suggestivamente appagante, uno spettacolo che sa emozionare”. Ad accompagnare il monologo, che già si muove in una suggestiva scenografia piena di diapositive, la ballerina Mia Venezi e in video Sergio Petrucci, ex professore di filosofia dell’artista ternano. Quello che si può anticipare per quanto riguarda la trama è solo lo stile scelto, come il sole tramonta e fa sorgere la tenebra, muore il rispettabile dottore e sorge mister Edward Hyde, così questo spettacolo parte da un lato più comico che a piccoli passi si fa sempre più scuro fino a portare lo spettatore nel cuore delle opere dell’autore in un viaggio che rompe la maschera dell’ipocrisia sociale dell’epoca e come avviluppati dal fumo dell’oppio fa cadere giù in una tana del coniglio molto più macabra dell’originale. Di sicuro un appuntamento da non perdere.

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