AMELIA – La quinta edizione del festival OperaInCanto sarà inaugurata mercoledì 20 agosto da un concerto nel Chiostro di Sant’Agostino di Amelia alle 21.00, che avrà come protagonisti un gruppo di eccellenti musicisti: la cantante Cristina Zavalloni, il trombonista Eugenio Renzetti e l’Ensemble In Canto diretto da Fabio Maestri. L’inaugurazione rispecchia perfettamente il titolo dato a quest’anno al festival, ovvero “Folk&Songs, sulle orme di Luciano Berio”: infatti al centro del concerto è la musica di Luciano Berio, uno dei più importanti, interessanti e stimolanti compositori della seconda metà del Novecento, protagonista delle avanguardie musicali e allo stesso tempo aperto a tutte le musiche, anche al folk e ai songs, ovvero alle antiche tradizioni musicali di tutte le parti del mondo e alle canzoni di gruppi che hanno rivoluzionato la musica pop negli scorsi decenni, come i Beatles.
Ad aprire il concerto è la famosa ninna-nanna tedesca Gute Nacht nella trascrizione che Berio ne fece per sola tromba. Al centro del concerto si ascolteranno i Folk songs, un gustosissimo lavoro del 1964: qui Berio rielaborò – in modo personale e geniale ma sempre rispettoso delle loro specifiche caratteristiche – canti popolari degli Stati Uniti d’America, di varie regioni dell’Italia e della Francia e anche di due paesi non tanto lontani da noi ma di cui noi conosciamo pochissimo, ovvero l’Azerbajan e l’Armenia. Furono dedicati appunto ad una cantante armena dalle straordinarie capacità vocali, che le permettevano di passare dalla musica barocca alle sperimentazioni dell’avanguardia: era moglie di Berio, l’indimenticabile Cathy Berberian. A interpretare ora questi brani è Cristina Zavalloni, una delle poche a poterne seguire le orme della Berberian, grazie alla sua sensibilità artistica e alla sua tecnica vocale.
Concludono il concerto i Beatles Songs del 1967, definiti da Berio stesso arrangiamenti ma ben diversi dai soliti abborracciamenti fatti ad uso pratico: sono Michelle in due diverse versioni, Yesterday e Ticket to ride. E si ascolterà anche un’altra rielaborazione (Berio la definì “a merry and altogether sincere homage”) di Uncle Alfred, un brano del grande compositore inglese del Seicento di Henry Purcell (niente a che vedere con l’omonima canzone di Paul e Linda McCartney).
Tra queste rielaborazioni sono intercalate alcune creazioni totalmente originali di Berio. Una è Musica leggera: si tratta di un “Canone per moto contrario e a rovescio”, che è un genere musicale alquanto ostico, dottissimo e complicatissimo, trattato però da Berio in modo leggero e gradevole. La Sequenza V per trombone solo appartiene ad uno dei filoni più originali della creatività di Berio, una serie di quattordici brani per strumento solista, che esplora le possibilità spesso fino ad allora insospettate dei diversi strumenti: ogni Sequenza è dedicata ad un grande virtuoso di quel determinato strumento. Ad eseguire ora la Sequenza V è Eugenio Renzetti, ancora giovane ma già affermatosi come uno dei più creativi virtuosi attuali del trombone.
Biglietti: prezzo unico 5 euro – Prevendita: www.ticketitalia.com – Acquistabili anche sul luogo del concerto a partire da 30 minuti prima dell’inizio