Patrimonio Unesco: mozione in Regione per Cascata delle Marmore, Piana di Castelluccio e Lago Trasimeno

PERUGIACascata delle Marmore, Piana di Castelluccio e Lago Trasimeno: tre perle dell’Umbria, tre candidate a diventarlo anche per l’Unesco. Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (gruppo Misto) annuncia per domani la mozione con cui chiederà l’impegno della Giunta affinché si attivi nei confronti del MiBACT  “coinvolgendo anche le istituzioni locali, gli enti ritenuti più rappresentativi e le comunità locali, al fine – afferma Bianconi – di avviare le procedure necessarie per la candidatura alla Lista Patrimonio dell’Unesco di tre luoghi iconici della nostra regione. Il riconoscimento dell’Unesco non è una chimera ma il punto di arrivo di un percorso comune di crescita e integrazione economica, sociale e culturale, necessario per affrontare con ambizione il futuro. Tutto ciò, oltre a creare una accelerazione turistico economica importante, potrebbe generare una ricaduta favorevole su tutta la comunità locale, in termini di servizi e qualità della vita. Lungo il percorso si può fare tanto – spiega – ad esempio divenire più competitivi e aiutare l’Umbria ad uscire prima dalla crisi. Con questa ottica si è condiviso innanzitutto il metodo di lavoro e poi sono state analizzate le criticità attuali dei singoli territori e le proposte per superarle. Tra queste sono state selezionate quelle che avrebbero funzionato meglio se condivise anche con gli altri. Si tratta di indicazioni programmatiche/progettuali che, oltre ad essere utili per rafforzarsi e rincorrere l’ambito riconoscimento, sono anche appetibili a divenire dei progetti da finanziare con le nuove risorse europee di cui l’Umbria potrà disporre. Questa unione di intenti è atterrata in un piano strategico di azioni condivise tra le tre aree che vuole essere, di fatto, un progetto pilota dove al centro, per la prima volta, c’è il protagonismo delle comunità locali che diventa complementare alla politica regionale.

Sono convinto – conclude – che solo attraverso la condivisione delle scelte, grazie all’azione partecipata di tutti i cittadini, veri conoscitori dei luoghi, si possono raggiungere traguardi utili, concreti e duraturi. Domani chiederò in Aula che la politica scelga di rilanciare questi luoghi verso il futuro, sostenendo questo impegno con azioni concrete necessarie da adottare in questi ambiti. Questa pandemia ci ha insegnato che non possiamo permetterci il lusso aspettare, il mondo andrà ancora più veloce e noi dobbiamo conoscere la direzione e correre spediti. Occorre essere compatti, oltre gli steccati partitici ed ideologici, quando l’obiettivo è il bene comune della nostra Regione”.

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