Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Per 25 ragazzi dai 10 ai 16 anni si è conclusa l’esperienza di “Protezione civile in campus”

SPOLETO – Venerdì 29 agosto si è concluso “Protezione civile in campus”, il campus che ha visto la partecipazione di 25 ragazzi e ragazze dai 10 ai 16 anni che hanno trascorso una settimana di divertimento, gioco e occasioni in cui hanno conosciuto da vicino il lavoro che l’ufficio di Protezione Civile svolge in collaborazione con le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile e gli Enti del territorio.

Il Sindaco Andrea Sisti, il consigliere regionale Stefano Lisci e il consigliere comunale Egisto Fede hanno consegnato gli attestati di partecipazione ai ragazzi e alle ragazze che hanno preso parte all’iniziativa, in una cerimonia che si è tenuta venerdì 29 agosto nella sede della Protezione Civile in via dei Tessili.

Primo soccorso e uso del defibrillatore, alfabeto morse, radiocomunicazione, educazione stradale, salvaguardia dei beni culturali, attività cinofila, educazione alla legalità, rischi del cyber bullismo, rischi del territorio: questi gli argomenti affrontatati dai volontari della protezione civile facenti parte del sistema comunale, dalla Polizia di Stato, dal personale del Ministero della Cultura e dalla Polizia Locale.

I partecipanti al campus hanno affrontato ore di formazione frontali ed esercitazioni, ma hanno anche avuto momenti di divertimento e svago durante le gite al centro rafting e al parco avventura di Scheggino.

Speriamo di poter riproporre l’esperienza coinvolgendo anche i tanti che, purtroppo, abbiamo dovuto escludere per un numero di domande superiore alla disponibilità di spazi e risorse – ha dichiarato Egisto Fede consigliere comunale con incarico speciale in materia di Protezione Civile – Un sentito grazie alle famiglie che ci hanno dato fiducia scegliendo per i loro figli un campus “diverso dal solito”.

L’iniziativa “Protezione Civile in Campus” è stata respossibile grazie alla collaborazione e all’impegno dei volontari di protezione civile che hanno affiancato e guidato i ragazzi in tutte le attività (Gruppo comunale, AVCC, UNAC, SOGIT, Croce Rossa, Croce Verde), della Polizia di Stato, della Polizia Locale, del Ministero della Cultura che ha consentito la visita presso il deposito di Santo Chiodo, dall’A.Se che ha effettuato i lavori necessari ad accogliere i partecipanti.

Articoli correlati

Commenti