PERUGIA – Vero. L’Epifania tutte le feste se l’è portate via ma resta ciò che è stato. Momenti che, soprattutto ora, è bello ricordare per valutare, anche laicamente, lo spessore sociale, lo spirito aggregativo che le festività portano. A Perugia, il Borgo Bello, rappresenta una comunità attiva, di quelle propositive, attente a ciò che accade e fattive per prefigurare ciò che dovrebbe accadere. Il loro commento, ad esempio, al presepe al quale hanno dato vita, è una testimonianza significativa in questo senso.
“È stato un bellissimo viaggio tra passato e presente, il nostro Presepe Vivente multietnico del 6 gennaio – commentano gli organizzatori – e siamo stati felicissimi di accogliere tante e tante persone tra le nostre vie, nelle quali per alcune ore l’atmosfera è stata magica. Grazie a tutte e tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo Presepe speciale: Vanio Amici, il regista della performance, Christine Noel, che ha avuto un ruolo centrale nell’organizzazione, Sophie Persello, Samuele Gliorio e Stefano Vaselli che con lei hanno condiviso il lavoro più impegnativo, Giorgio Berti e Senad Nati, i nostri instancabili portieri di quartiere, sempre coinvolti nella preparazione di quanto necessario, la presidente, Luana Cenciaioli, con gli altri consiglieri e soci dell’associazione, gli animatori del Magnifico Rione Porta San Pietro, i tanti volontari e figuranti (provenienti da varie parti del mondo) che hanno partecipato con impegno ed entusiasmo. Grazie, inoltre, ai frati Domenicani, che hanno dato un supporto fondamentale, fornendo, tra l’altro, i costumi necessari e parte degli arredi.
Un grazie speciale – sottolineano – lo dobbiamo però ad Orfeo Ambrosi, che questo presepe vivente ha fortemente voluto, riuscendo a coinvolgere ed entusiasmare tante persone. Ci dispiace per coloro che non sono riusciti a prenotare per le restrizioni dovute al Covid e non hanno potuto quindi partecipare: sicuramente ripeteremo quest’esperienza, speriamo in un periodo in cui sarà possibile vivere la socialità senza restrizioni”.
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