Perugia, per il quartiere di San Marco quasi un milione per l’adattamento ai cambiamenti climatici

PERUGIA – L’area di San Marco oggetto di uno scambio di idee tra amministrazione comunale e cittadinanza da cui è scaturita una proposta progettuale di riqualificazione complessiva avanzata dall’Università di Perugia e coordinata dal professor Mariano Sartore che intende ricucire elementi importanti del quartiere: palazzetto dello sport, campo sportivo, area verde, centro commerciale e nodo terminal bus.

Prima, però, c’è la “logistica” dei servizi: potenziamento del sistema fognario e opere idrauliche per 200 mila euro. A questi si aggiungono altri lavori che riguardano la viabilità per 538 mila euro.

“Si prevede con essi – si legge nella nota del Comune di Perugia – la realizzazione di un nuovo tratto stradale che unirà la strada San Marco-Cenerente con il nodo terminal bus e da questo, mediante la rotatoria, direttamente con la strada Perugia-San Marco; la nuova viabilità permetterà di bypassare tutto il traffico veicolare di attraversamento da e verso Cenerente, scaricando l’importante incrocio con via dell’Acquario, porta di ingresso di San Marco, e permettendo così l’accesso al quartiere in maniera molto più selettiva e sicura. Sempre per la stessa area l’amministrazione ha ottenuto ulteriori 968.380 euro nell’ambito del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano con il quale il MITE (Ministero della Transizione Ecologica) intende promuovere l’attuazione di misure pilota per fronteggiare le conseguenze del global warming. Il progetto, che è stato interamente finanziato, prevede la realizzazione di spazi verdi e di forestazione periurbana, la sistemazione delle aree interne e di quelle interessate dalla nuova viabilità, la creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche e il loro trattamento e riutilizzo per irrigazione. Tra le opere è anche prevista la sistemazione del parcheggio a servizio del terminal bus. Il risultato finale sarà la riqualificazione di quest’area, oggi poco valorizzata e la sua destinazione finale con funzioni sociali e di connessione, ad alta valenza ecologica, che potranno portare beneficio a tutto l’abitato di San Marco e a tutti i fruitori del trasporto pubblico locale e degli impianti sportivi presenti, quali palazzetto dello sport e campi di calcio. Si aggiunge anche la redazione del PAESC (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) strumento di pianificazione dei Sindaci delle città d’Europa, l’aggiornamento dei dati del PEAC (Piano energetico e ambientale comunale), nonché l’estensione del censimento degli alberi pubblici della città, da trattare con sistemi GIS (geographic information system). A tutto questo si somma anche la creazione di una piattaforma informatica per la raccolta e l’elaborazione dei dati ambientali utili per il monitoraggio delle azioni di mitigazione sui cambiamenti climatici e sull’aggiornamento del grado di resilienza della città in relazione alle azioni effettuate dal comune e dai cittadini”.

“Per San Marco –dice il sindaco Andrea Romizi – si tratta di un vero e proprio processo di transizione, che oltre a migliorare la sua viabilità e i suoi servizi, lo renderà un quartiere modello in ottica ambientale e di sostenibilità realizzando una piazza green che non farà che innalzare la qualità della vita dei cittadini”.

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