NARNI – Come anticipato da vivoumbria.it, il 12 ottobre a Narni in occasione dell’ottava edizione del Festival della sociologia 2023, è stato presentato il libro di Pietro Paolo Marconi.
Alla domanda del professor Antinori, moderatore dell’iniziativa, sui motivi che hanno spinto l’autore a scrivere questo libro, Marconi ha risposto solo per mettere in evidenza una grande verità biblica: “La Chiesa è profetica. Questo libro è stato scritto nel 1975, era la tesina di un biennio di studi svoltosi ad Assisi negli anni 1975 e 1976. In quel tempo i contenuti di questa tesi non garantivano l’ortodossia, infatti non mi fu consegnato l’Attestato, oggi trova l’apprezzamento di autorevoli rappresentati della Chiesa, come il cardinale Mauro Gambetti, vicario del Papa e Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto Norcia”.
Nel corso della presentazione, ci sono stati gli interventi di don Rinaldo Cesarini, parroco emerito di Ferentillo, il quale ha sottolineato l’importanza di questo testo per i catechisti e per i sacerdoti, e nel fare questo ha portato degli esempi della sua esperienza pastorale di più di 50 anni di sacerdozio, “ i bambini, gli adolescenti, ha detto don Rinaldo, per mettere in pratica la catechesi dell’incarnazione, come è ben descritta in questo libro, bisogna conoscere i ragazzi e bisogna amarli”.
Maurizio Leonardi, cooperatore salesiano, ha messo a sua volta l’accento sull’amore che è il motivo conduttore di tutto il libro. Ha anche ricordato delle esperienze di cui si parla nel testo ed in particolare di quella di Polino, di cui, lui da ragazzo, aveva partecipato, e come questi “momenti magici” rimangano nella nostra formazione per tutta la vita. “La religione – ha detto – non è un pezzo in più, è un completamento delle cose: se non terminano nel loro Creatore, l’amore, la libertà, lo sviluppo, la storia, la politica, il gioco, tutte le cose sperimentate sono un’ “incompiuta e noi stessi siamo incompiuti”.
