Pino "Cobham" Cirimele: la potenza della musica

La confidenza ci è arrivata dall’amico e collega di una vita con il quale stavamo assistendo al concerto evento dei King Crimson, all’Arena Santa Giuliana, per Umbria Jazz. Di fronte alla bellezza di “tre batteristi tre” in una volta sola, mi fa: “Lo sai che Pino Cirimele suona domenica 28 luglio?”.  Per una certa generazione di musicisti sparpagliati tra l’Assisiate e il Perugino e oltre, che ora può vantare qualche capello bianco, Pino Cirimele è paragonabile a William Emanuel “Billy” Cobham, tanta è la potenza, la dinamica, l’espressione che dall’avambraccio in su riversa sulla sua batteria: rullante, tom, piatti… Da qui l’impegno del nostro inviato, davvero speciale, Diego Aristei: “ti mando due righe sul concerto”.
“Ogni promessa è debito”, è il prologo a quanto Vivo Umbria, ora, a sua firma, vi propone. “E’ solo rock and roll ma mi piace”. Lo slogan dei Rolling Stones ben si addice alla serata organizzata da Pino Cirimele all’aviosuperficie di Trevi: Volare… Rock Band. Domenica sera al ristorante Volare c’è stato un viaggio nella musica rock degli anni Sessanta e Settanta grazie alla band composta dallo stesso Cirimele alla batteria, Roberto Vaccai e Enrico Piselli alle chitarre, Gianluca Teglia al basso e Giorgio Fratini alla voce. E per non farsi mancare niente, prima di questi “arzilli vecchietti” si sono fatti apprezzare dei musicisti piloti, e non poteva essere diversamente visto il luogo, con brani di Ligabue, Queen, AC/DC, Dire Straits. Ma torniamo a Cirimele e company che per oltre un’ora hanno dato giù di brutto. Si è cominciato con Cream e si è concluso con il rock and roll di Chuck Berry. In mezzo indimenticabili brani degli Eagles, Van Morrison (qui Fratini ha dato il meglio di sé), Creedence Clearwater Revival, Eric Clapton, Dobbie Brothers. Tra le svisate di Vaccai e Piselli, il ritmo del basso di Teglia, i tam tam di Cirimele e l’intensità vocale di Fratini il concerto è stato puro divertimento. Di certo aveva ragione Pete Townshend quando diceva che ‘il rock non eliminerà i tuoi problemi. Ma di permetterà di ballarci sopra’”.
Grazie Diego per la cronaca, grazie mitico Pino per la potenza, intatta, della tua passione.
 

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