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Poliphoniae – Voci di Natale: nella Collegiata di Santa Maria Infraportas a Foligno le note della tradizione più prestigiosa

FOLIGNO – Le note della tradizione più prestigiosa nella cornice più bella della città. La Collegiata di Santa Maria Infraportas a Foligno, in questi giorni resa ancor più scenografica dalla gigantesca stella cometa natalizia in piazza San Domenico, ha accolto “Poliphoniae – Voci di Natale”, il concerto dei cori AdCantus Ensemble Vocale di Foligno, dei Piccoli Cantori e Voci bianche Coro Aurora di Bastia Umbria, della Corale Santa Cecilia di Nocera Umbra e dei Cantori di Assisi.


Era gremita di pubblico quella che è considerata la chiesa più antica di Foligno, contenitore ideale per accogliere le esibizioni delle formazioni musicali grazie all’iniziativa promossa dall’AdCantus diretta da Francesco Corrias, con il patrocinio del Comune di Foligno e la Collegiata concessa con entusiasmo da monsignor Paolo Aquilini. Proprio all’esenbleme vocale folignate, che ha tagliato il traguardo del proprio decennale, è spettanto il compito di introdurre l’evento con l’esecuzione di due suggestivi brani: “Beata Viscera” di Roberto Di Marino e “My Lord has come” di Will Todd. AdCantus intende approfondire, tramite la pratica corale e l’uso artistico della voce, la conoscenza dell’espressione musicale lungo i secoli, dalla sacra alla profana, sia a cappella che accompagnamento, esplorato con passione e spirito filologico.

Applauditissimi i bambini del Coro Aurora di Bastia Umbria diretto da Stefania Piccardi, nato con la finalità di avvicinare i giovanissimi alle meraviglie della polifonia, con l’intento di catturare la loro attenzione, motivandoli e gettando le fondamenta necessarie per la pratica del canto orale: intonazione, vocalità, studio e lettura della partitura, affinamento dell’orecchio musicale attraverso l’ascolto e l’esecuzione di opere in stili ed epoche diverse. Il piccolo coro ha proposto brani della tradizione francese e degli autori Enrica Balasso, Nicola Conci, Francesco Stillitano, Anrea Basevi e Gustav Holst.

Terza in ordine di apparizione, la Corale di Santa Cecilia di Nocera Umbra diretta da Angelo Gubbini e con il pianista Angelo Silvio Rosati. Le origini di questa formazioni si collocano nei primi decenni del Novcento ed oggi il repertorio spazia dal canto gregoriano alla lauda polifonica, dai classici rinascimentali ai brani romantici, senza tralasciare la produzione settecentesca (in particolare Bach, Haendel, Vivaldi, Mozart e Lotti) ed alcune opere contemporanee. A Foligno ha presentato, tra gli altri, il “Gloria in cielo” tratto dal Laudario Cortonese del tredicesimo secolo e “Cantate Domino” di Claudio Monteverdi.

Gran finale con la Corale di Assisi diretta da Gabriella Rossi, con la soprano Laura Cannelli, la contralto Gabriella Bramini e il tenore Francesco Castellani; in scaletta anche una struggente ninna nanna peruviana, “Cancion de Cuna” e il “gaudete da Piae Cantiones” del sedicesimo secolo. I Cantori assisani sono un gruppo che ha assimilato l’amore per la musica attraverso la tradizione antica che si può far risalire a San Francesco, L’ideale che il coro, fondanto e animato da padre Evangelista Nicolini (1920-2004) si è prefisso, fin dagli inizi, è quello di andare per il mondo a cantare le lodi del buon Dio come voleva il Poverello. E dunque un repertorio di musica a cappella e concertante con l’organo, che va dal canto gregoriano alla musica rinascimentale, barocca e più moderna, al folclore umbro, italiano e straniero, fino ai negro-spirituals, lavorando assiduamente all’affinamento vocale e stilistico.



L’evento “Poliphoniae – Voci di Natale” si è inserito nel cartellone degli eventi pensati a Foligno per il periodo delle feste e che trova nelle installazioni artistiche luminose in centro storico un punto di forza. A cominciare da piazza San Domenico, dove è stata posizionata la stella cometa di 18 metri mentre piazza Garibaldi accoglie Babbo Natale e una renna; un’enorme palla luminosa accoglie quanti arrivano il centro passando per Porta Romana. In Piazza della Repubblica c’è il gigantesco albero di Natale luminoso.

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