FERENTILLO – Ecco nella foto come si presenta, terminati i lavori, la chiesa della Misericordia al borgo di Precetto. Via le impalcature che la tenevano imprigionata ormai da tanto tempo. Anche l’ installazione di infissi e stata completata, tinteggiature e decorazioni esterne.
Come avevamo già detto proprio su vivoumbria.it l’edificio che da diversi anni gravava in stato di degrado è stato oggetto di restauro grazie a fondi messi a disposizione dalla Curia di Spoleto.Ricordiamo che nella chiesa è venerata Santa Eurosia protettrice delle messi, oltre alla presenza della singolare tela della Madonna del Gonfalone. La tela è incastonata in una mostra lignea di macchina processionale, dorata e intarsiata con volute, festoncini a racemi e putti. E’ posta al centro della parete sopra l’altare maggiore. Il dipinto per analogie stilistiche ad altre opere coeve è stato attribuito al Lattanzio per l’espressività dei volti dei soggetti figurati, così come la Vergine, di chiara interpretazione umbra di fine quattrocento, dai volti scuri e austeri. I Confratelli, in preghiera mostrano acconciature e vestiti dell’epoca assai rielaborati e curati. La Vergine, porge le braccia aperte sotto il manto, indossa un vestito stretto ai fianchi di colore chiaro, mentre il manto scuro le scende dai piedi alla testa, ripreso e allacciato da una spilla sul petto. Sullo sfondo un paesaggio umbro con montagne, colline e alberi, forse anche un lago. L’edificio che sviluppa la sua planimetria in altezza, posto lungo la vecchia strada che costeggia il fiume Nera. La chiesa, del XVII secolo fu beneficiata, ampliata dal Cardinale conte di Ferentillo Odoardo Cybo, Patriarca di Costantinopoli. Altre tele al suo interno sulle parete laterali mostrano la Madonna del Suffragio appartenuta alla famiglia Raspini come espresso in un cartiglio posto in basso a sinistra sulla tela. Altro dipinto su tela è l’incontro di Gesù con i giovani sempre del XVII secolo. Graziosi gli stucchi che adornano l interno. Alla chiesa e’ associata l’ ex palazzo del collegio dismesso dei padri dottrinari oggi e sede della biblioteca del Fantastico donazione Runcini.
