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Presentato il Palio dei Terzieri 2025, un’edizione nel segno dell’identità, della comunità e del rinascimento

CITTA’ DELLA PIEVE  – Presentato a Città della Pieve il Palio dei Terzieri, in programma dall’11 al 24 agosto.

Un appuntamento che, come sottolineato, non rappresenta solo la rievocazione storica più attesa dell’anno, ma anche un motore vitale di identità culturale, coesione sociale e sviluppo turistico per l’intero territorio.

Ad aprire la conferenza è stato il Sindaco Fausto Risini, affiancato dal Presidente dell’Ente Palio, Mario Marco Marroni. Insieme a loro, i Presidenti dei tre Terzieri: Nicola Petrinotti per il Borgo Dentro, Filippo Galli per il Casalino e Leonardo Rampi per il Castello, accompagnati da consiglieri e contradaioli. Presenti anche rappresentanti della Polizia Locale, il presidente della commissione organizzativa Alessandro Convito, la segretaria dell’Ente Palio Nadia Manganello, le studiose Maria Luisa Meo e Marilena Rossi, oltre ad alcuni sponsor che sostengono con convinzione l’iniziativa.

Durante la presentazione degli eventi in programma, molto apprezzati sono stati i nuovi appuntamenti che hanno arricchito ulteriormente la manifestazione, come la Cerimonia del Bossolo, il Masgalano e il premio dedicato a Valerio Bittarello per il carro più bello. Ma non solo: anche i banchetti rinascimentali e i Ludi Iuvenales hanno riscosso un grande successo e verranno riproposti anche in questa edizione 2025. Elementi che testimoniano una continua crescita dell’iniziativa e una capacità di innovare nel solco della tradizione.

I Presidenti dei Terzieri, nel loro intervento, hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il grande sostegno e la costante collaborazione, hanno espresso parole di stima e gratitudine verso il Presidente Mario Marco Marroni per il suo ruolo svolto in maniera ineccepibile e hanno voluto rivolgere un sentito grazie a tutti coloro che rendono possibile il Palio: dalle Associazioni, agli sponsor, fino al ringraziamento più grande, rivolto al lavoro appassionato e instancabile dei contradaioli.

«Il Palio è la nostra essenza più autentica – ha dichiarato Marroni – ed è un ponte tra passato e presente, un’occasione per valorizzare la nostra storia, coinvolgere tutte le generazioni e dare nuova linfa alla vita culturale e sociale di Città della Pieve. Ogni anno attira oltre 80.000 visitatori, confermandosi come uno degli eventi più partecipati dell’estate umbra».

«Il Palio è la celebrazione più alta del nostro spirito comunitario – ha affermato il Sindaco Fausto Risini – e rappresenta una tradizione viva, costruita giorno dopo giorno da centinaia di donne e uomini che mettono in campo passione, dedizione e senso di appartenenza. Come Amministrazione, continueremo a sostenerlo con convinzione perché il Palio non è solo un evento: è la nostra storia che cammina al fianco del nostro futuro».

Quattordici giorni in cui la città torna indietro nel tempo, quattordici giorni in cui l’essenza rinascimentale si riappropria di strade, piazze, profumi e cuori. Un programma ricchissimo che, ogni giorno, a partire dall’11 agosto, animerà l’intera città con scene di vita rinascimentale, spettacoli di fuoco, esibizioni teatrali, bandiere e tamburi, rappresentazioni storiche, mostre, mercati medievali, e naturalmente con i momenti più attesi: il Lancio della Sfida del 15 agosto e il Corteo Storico e la Caccia del Toro del 24 agosto, con la spettacolare Proclamazione del Terziere vincitore. Inoltre, durante tutto il periodo saranno aperte le Taverne dei Terzieri, pronte ad accogliere il pubblico con prelibati piatti della tradizione umbro-toscana e un’atmosfera suggestiva tra costumi, luci e profumi tipici del tempo che fu. Un’esperienza sensoriale unica, capace di far rivivere lo spirito del Rinascimento anche a tavola, tra convivialità, identità e memoria condivisa.

Con il claim “Il Rinascimento è la nostra essenza. Tra eventi, cultura e sapori”, il Palio dei Terzieri 2025 si prepara ad accogliere migliaia di visitatori offrendo loro un’immersione totale nella bellezza e nello spirito di un tempo che continua a vivere, ogni anno, tra le mura e nei cuori di Città della Pieve.

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