“Quale forma di governo per l’Italia”: presentazione del libro del professor Mauro Volpi alla Stranieri

PERUGIA – Interessante presentazione, vista la caratura dell’autore, del libro del professor Mauro VolpiQuale forma di governo per l’Italia” (Mucchi Editore, 2023). Curato dall’Accademia delle Scienze dell’Umbria di cui è presidente il professor Lino Conti, l’incontro si terrà mercoledì 24 gennaio alle ore 17  nell’Aula Magna dell’Università per stranieri di Perugia. 

I TEMI

Già Ordinario di Diritto Costituzionale e membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, nel testo, Volpi, pone una serie di attualissime analisi, riflessioni e domande in cerca, ove possibile, di risposte. Per superare l’instabilità dei governi in Italia occorre cambiare la Costituzione o rilanciare partiti riformati, rappresentanza e partecipazione popolare? Il Governo è debole o domina su un Parlamento subordinato? L’elezione popolare del vertice dell’esecutivo può determinare stabilità e maggiore partecipazione? Oppure la crisi dei modelli presidenziali suggerisce l’adozione di una forma di governo parlamentare razionalizzata che potrebbe garantirne un migliore funzionamento?

IL LIBRO

“La revisione della forma di governo – si legge nella presentazione del volume – è stata in Italia al centro della ideologia della ‘grande riforma costituzionale’, discutibile in sé e incapace di produrre risultati positivi. L’instabilità dei governi è stata attribuita alla Costituzione e non alla crisi di un sistema di partiti molteplici e distaccati dalla società. In realtà le riforme più necessarie, conseguibili in larga parte anche sul terreno legislativo e regolamentare, riguardano ruolo dei partiti, rivalutazione della rappresentanza e rilancio della partecipazione popolare. La proposta del presidenzialismo appare il frutto di una narrazione in contrasto con la realtà, che ha visto il progressivo rafforzamento del Governo e del Presidente del Consiglio e il suo predominio nei confronti di un Parlamento debole e subordinato. La debolezza dei governi è stata quindi non istituzionale ma politica, dovuta a coalizioni di maggioranza eterogenee. L’idea che l’elezione popolare del vertice dell’esecutivo possa determinare stabilità e maggiore partecipazione è lontana dal vero. La crisi dei modelli presidenziale e semipresidenziale ha convinto il Governo a proporre un Premierato elettivo inesistente nel mondo democratico e che determinerebbe un netto squilibrio tra i poteri. La migliore soluzione è rappresentata dalla razionalizzazione della forma di governo parlamentare mediante revisioni costituzionali puntuali che ne garantirebbero un funzionamento migliore e equilibrato”.

L’INCONTRO

Dopo i saluti del Magnifico Rettore della Stranieri Valerio De Cesaris, queste tematiche verranno affrontate, alla presenza dell’autore, dalle relazioni introduttive  da Francesco Duranti, professore di Diritto Pubblico Comparato Università per Stranieri di Perugia, e da Andrea Pierini, professore anch’egli di Diritto pubblico comparato all’Università di Perugia. Dopo il dibattito, le conclusioni verranno tratte dal professor  Mauro Volpi.  

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L’incontro è aperto a studenti, docenti, personale dell’Università, delle Scuole medie superiori e all’intera cittadinanza.

 

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