Quando l'oggetto in casa è degno di un museo: al Caos di Terni dal 4 ottobre al via il "Museo domestico"

TERNI – Sarà inaugurato venerdì 4 ottobre al Caos (Centro arti opificio Siri), Il Museo domestico che scaturisce dall’idea di una condivisione diffusa dei “tesori” nascosti in ogni casa, siano essi dal valore quantitativo che qualitativo, siano per il valore aggiunto che deriva dall’affetto. Un museo che riunisce oggetti domestici decontestualizzati dalla loro collocazione originaria in casa e ricollocati in un “frangente” in cui la fruizione e la “visione” assume un aspetto nuovo, inconsueto, sorprendente. La “sorpresa” di un quotidiano che viene così rivalorizzato e in qualche modo sublimato.
“Quali sono le opere d’arte – scrivono gli organizzatori – gli oggetti più cari, i tesori privati conservati all’interno degli appartamenti? Abbiamo voluto chiederlo direttamente agli abitanti, chiedendo il permesso di fotografare ciò che di più prezioso – in senso estetico e artistico, ma anche affettivo e familiare – custodiscono con orgoglio nella loro abitazione.
Abbiamo così fermato la gente in strada, li abbiamo chiamati al telefono o abbiamo semplicemente suonato ai loro citofoni per farci offrire un caffè. Una volta entrati, abbiamo chiesto di poter fotografare il capolavoro custodito in casa.
Ne è nata così un’esposizione concepita come un ambiente immersivo nel quale tutto il materiale accumulato durante la fase di raccolta viene mostrato in un grande collage di oggetti, registrazioni e ritratti: una collezione eterogenea di oggetti privati, per la prima volta al di qua dell’intima soglia domestica”.

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