Registro regionale dei tumori, Fabio Paparelli: “Ritardi, inadempienze e conflitti d’interesse”

PERUGIA – Il consigliere regionale del Partito democratico Fabio Paparelli annuncia un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere “con quali modalità, tempistica e risorse si intenda assicurare la continuità del lavoro del Registro tumori umbro, attivo sin dai primi anni ’90 e interrotto dalla Giunta a traino leghista, e come si intenda giustificare l’eventuale assegnazione del Registro tumori alla società regionale Umbria Digitale, il cui amministratore è anche il capo di un’azienda privata che lavora sullo stesso registro in Veneto”.

“Spiace dover constatare che, sul Registro tumori, la Giunta continui ad accumulare ritardi e inadempienze a cui si starebbero per sommare nuovi e gravi elementi di inopportunità”: è quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Fabio Paparelli annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere “con quali modalità, tempistica e risorse si intenda assicurare la continuità del lavoro del Registro tumori umbro attivo in Umbria sin dai primi anni ‘90 ed interrotto dalla Giunta a traino leghista e come si intenda giustificare l’eventuale assegnazione del Registro tumori alla società regionale Umbria Digitale, il cui amministratore è anche il capo di un’azienda privata che lavora sullo stesso registro in Veneto”.

“Auspichiamo – aggiunge Paparelli – che la stessa Giunta sani i ritardi accumulati con immediatezza , torni sui suoi passi e riconfermi al più presto la direzione operativa e gestionale al professor Stracci e al suo gruppo di lavoro dell’Università di Perugia. Da gennaio ad oggi, al di là di sterili annunci e la costituzione di fantomatici gruppi di lavoro, nulla è stato fatto per riattivare il Registro Tumori, se non aver maturato l’idea, appresa solo dai giornali, di sottrarre la gestione all’Università di Perugia per poi riassegnarla alla società regionale Umbria Digitale”.

“L’amministratore unico della stessa Umbria digitale, Fortunato Bianconi, già consigliere comunale della destra a Montefalco, nominato il 20 luglio scorso, ha fatto parte per anni  – continua Fabio Paparelli – del gruppo di lavoro dell’Università di Perugia che ha sviluppato e gestito il software relativo al Registro tumori umbro. Questa esperienza, maturata grazie all’Università, a fianco del professor Stracci, che da anni segue con successo il Registro tumori con riconoscimenti internazionali, è valsa a Bianconi e alla società d’informatica di cui è proprietario, un incarico per la realizzazione e la gestione del sito internet dell’omologo Registro tumori della Regione Veneto”.

“Segnaliamo dunque che l’eventuale assegnazione della gestione del Registro tumori umbro ad Umbria Digitale – sottolinea Paparelli – andrebbe pertanto a configurare un ulteriore elemento riconducibile alla fattispecie del conflitto di interessi, se si considera che l’amministratore di Umbria Digitale è proprietario di una impresa di gestione informatica e amministratore apicale di una società pubblica regionale che opera nel medesimo settore”.

 

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