PERUGIA – Dopo due anni di lavori di restauro Giovanni Manuali ha ridato luce e nuova vita al complesso degli affreschi trecenteschi del registro inferiore della parete sud del Coro delle clarisse della Chiesa di Santa Maria Assunta a Monteluce, a Perugia.
Il presidente dell’Associazione Il Bosco Sacro di Monteluce che ha promosso l’intervento, Massimo Duranti, ha ricostruito l’andamento dei lavori partendo dal primo stralcio nel quale furono restaurati i riquadri di Santa Caterina d’Alessandria, Sant’Eufemia e Sant’Eustachio, finanziati dalla generosità di un socio dell’associazione e dalla Emi Supermercati.
Successivamente, con il fondamentale finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, si è operato sugli altri riquadri della parete restituendo le splendide figure di San Francesco che riceve le stimmate, Sant’Onofrio e del Battesimo di Cristo (Manuli ha illustrato le analogie stilistiche con un pannello trecentesco, il “Trittico Marzolini” oggi alla Galleria Nazionale dell’Umbria).
Manuali ha presentato le difficoltà incontrate, le stratificazioni rilevate e le sinopie scoperte, più in generale la storia degli affreschi, realizzati fra la fine del ‘200 e il ‘300. Ha fatto notare come in ogni riquadro compaiono in basso le immagini di suore oranti, probabilmente le badesse che via via commissionarono gli affreschi.
Duranti ha annunciato che, d’intesa col Parroco Allevi, è stata presentata la domanda alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per il finanziamento di un altro stralcio di restauri, in particolare degli affreschi che effigiano i patroni di Perugia Lorenzo e Ercolano e l’immagine della Madonna e il Cristo, dipinti sulla controfacciata dietro l’altare della chiesa.