Sansepolcro celebra il merletto: il punto sulla candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco

SANSEPOLCRO – Il merletto patrimonio immateriale dell’Unesco. E’ l’obiettivo che viene perseguito con dedizione e determinazione da tempo. Sorretto da chi questa arte la conosce, la interpreta, la cura. Da qui il secondo convegno nazionale del 30 giugno scorso, a Sansepolcro, dal tema “Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale, itinerario dei saperi e far fare il merletto in Italia”.

Proprio questo incontro di alto livello per i contenuti che ha proposto, è una tappa dell’importante percorso verso la candidatura. E’ stato organizzato e promosso dal Comune di Sansepolcro e dall’Associazione “Il merletto nella città di Piero” in collaborazione con il Servizio II Ufficio Unesco del segretariato generale del ministero della Cultura. Sedici gli enti territoriali rappresentati per l’occasione.

I lavori sono iniziati con gli interventi di Mariassunta Peci, direttore del Servizio II Ufficio Unesco del segretariato generale del ministero della Cultura, e di Elena Sinibaldi, coordinatore istituzionale del percorso di candidatura e focal point nazionale per la convenzione Unesco 2023 Servizio secondo. Dopo il proprio intervento l’assessore Francesca Mercati ha moderato gli interventi degli altri amministratori presenti al convegno, alcuni in loco altri collegati da remoto. Sedici gli enti territoriali rappresentati per l’occasione.

Il momento focale della mattinata è stato rappresentato dall’ingresso nel progetto della comunità di Anghiari: quindi l’assessore alla cultura Alberica Barbolani da Montauto, delegata dal sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, ha sottoscritto il protocollo delle amministrazioni, mentre il protocollo per l’associazione è stato sottoscritto da Elena Bartolini, rappresentate legale dell’Associazione culturale “Il Tombolo di Anghiari”.

 

La giornata si è conclusa nel bellissimo Spazio Bernardini Fatti Museo della Vetrata nel quale è stata presentata “Pagine di vetro” opera dell’artista Antonella Farsetti che vede l’inserimento e la fusione nel vetro delle opere arrivate da tutta Italia realizzate da tutte le comunità aderenti alla rete.

Nell’esprimere soddisfazione per la ripresa del tavolo di lavoro dopo la pausa forzata della pandemia – ha ricordato il presidente del Gal Trasimeno Orvietano Gionni Moscetti – saremo vicine alle tre realtà candidate del nostro territorio, in continuità con il lavoro fatto fino ad oggi che ha una storia di progettualità ormai ventennale. Vogliamo inoltre ringraziare – continua – il comune di Sansepolcro ed in particolare l’assessore Mercati per il coordinamento istituzionale ed il Ministero per accompagnare questo percorso, in particolare la dottoressa Sinibaldi.

Mettiamo a disposizione la nostra lunga esperienza – ha aggiunto la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni –  e anche i progetti al fine di strutturare un lavoro comune che abbia come obiettivo la salvaguardia, ma anche il coinvolgimento di giovani per dare impresa e creare occupazione. Possa essere da esempio – continua – il fatto che il merletto di Orvieto è stato scelto dalla Maison Fendi per arricchire la collezione di borse ispirate alla tradizione. La via Europea del merletto e del ricamo, così come gli eventi a livello nazionale e internazionale, possono estendersi a tutto il Gruppo, sapientemente guidato dal ministero ed in particolare da Elena Sinibaldi che ringrazio”.

 

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