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Santa Maria dell'Oro sul masso dove San Bernardino celebrò la Messa

TERNI – Interessante luogo di culto  che narra una lunga storia piena di vicende e personaggi di fede e di cultura oltre ad artisti di chiara fama. Terni e i suoi monumenti, ce ne stiamo occupando da tempo, da quelli più importanti alle rupestri edicole, musei e pinacoteche. Questa volta saliamo sul Colle detto dell’Oro non per cercare chissà quale tesoro li nascosto da chissà quale pirata ma il nome Colle dell’oro prende dalla pianta del Lauro che qui da sempre cresce in abbondanza.

Terni: Santa Maria dell’Oro, presbiterio

Il Lauro serviva per cingersi  il capo con la classica corona gli imperatori romani, Dante, coloro che si laureano, emblema degli dei. Insomma un colle prestigioso che veramente racchiude un tesoro di Arte: la chiesa e il convento di Santa Maria dell’oro. Nel 1368 il Beato Paolino Trinci di Foligno sembrerebbe che abbia qui fondato un primo cenobio. Secondo alcuni storici, lo stesso San Bernardino da Siena pare abbia chiesto alla magistratura ternana, all’epoca regnante  Papa Eugenio IV, di edificare una piccola cappella che avesse ospitato un gruppo esiguo di frati. Il 2 Aprile del 1441 il Consiglio Generale concede ai frati Osservanti la possibilita’ di un’area del territorio per l’ edificazione della chiesa previa autorizzazione del Papa. La bolla di concessione avvenne l’ undici luglio dello stesso anno, seui il visto del Vescovo di Terni Ludovico Mazzancolli. Ma non finisce qui. Occorrevano i fondi. Quindi il 18 dello stesso mese e dello stesso anno, il comune di Terni dona circa cento fiorini d’oro per acquisto del terreno.
Terni: Santa Maria dell’Oro, il soffitto

I lavori furono terminati nel 1458. Andiamo a vedere come era  la prima chiesa. Infatti era assai più piccola dell attuale, ad  unica navata con copertura a volta, una piccola abside,  sul modello consono all’ordine dei frati Osservanti. Alla fine del seicento la chiesa subì un ampliamento con l’aggiunta di avancorpo di facciata e il prolungamento del presbiterio.
Benozzo Gozzoli

Per questa chiesa fu realizzato il dipinto dal Gozzoli raffigurante lo Sposalizio di Santa Caterina, donato dalla famiglia Rustici, ora alla Pinacoteca comunale di Terni; ma anche un trittico di Paolo da Visso, unica opera questa firmata dall’autore. Nel pannello centrale Madonna in Trono col Bambino (ora al museo di Avignone) mentre i pannelli laterali raffiguranti il Battista e San Bartolomeo sono al museo di Praga. Il convento e la chiesa furono successivamente tralasciati dai frati per motivi di dissesto del terreno. I frati, allora, fondarono un altra chiesa dedicandola  a Santa Maria delle Grazie sulla collina opposta. Santa Maria dell’oro però non fu mai del tutto abbandonata dai frati. Tra il XVII e inizio XVIII secolo contava circa una ventina di religiosi, fino alla soppressione degli ordini minori. Nel 1862 con la demanializzazione i frati persero il convento. Nel 1933 il convento venne adibito a casa di riposo e affidata alle Suore del Buono e Perpetuo Soccorso. Oggi, la struttura conventuale, e’ tutta in degrado. Ma andiamo a vedere l’interno della chiesa, oggi officiata e ben mantenuta.
Terni: Santa Maria dell’Oro, particolare della pala altare

L’ interno presenta un soffitto ligneo decorato con scene di vita di Santi Francescani e al centro la Madonna Immacolata. Quattro le cappelle laterali con altari in legno del XVII secolo. I dipinti, distinti in olio su tela, sono del XVII secolo raffiguranti la Madonna con Santa Anna e San Gioacchino; Immacolata Concezione con Santi. In affresco invece e’  raffigurato  l’ Incoronazione della Vergine sull’arco trionfale, risalente  al 1731 realizzato dal pittore Giuseppe Viario da Oneglia.
Terni: Santa Maria dell’Oro, particolare della pala altare tela del XVII secolo

Nel presbiterio,si possono ammirare  due tele dipinte ad olio del XVIII secolo raffiguranti Martirio di San Nicola Pick e Compagni a Gorkum avvenuto nel 1572 opera commissionata dalla famiglia Nicoletti; altra tela raffigura una scena del martirio di San Daniele e compagni a Centa nel 1227.
Terni: Santa Maria dell’Oro, particolare della pala di altare del XVIII secolo

L’ altare e’ un blocco di pietra dove la tradizione vuole che abbia celebrato messa lo stesso San Bernardino da Siena. Di Giovanni Tedesco e’  il Crocifisso ligneo del XV secolo. Insomma un tesoro di arte e di fede da conoscere, ammirare e apprezzare.

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