Scatti urbani del vivere in una metropoli: allo Spazio CEC la Milano di Vincenzo Del Franco 

PERUGIA – Nuova iniziativa del vivacissimo Spazio CEC di Perugia che si appresta ad ospitare l’ennesima iniziativa artistica. Stavolta nella galleria CEC entra Milano. A portarla nel cuore di Perugia è l’osservazione artistica, la prospettica emozionale attraverso la macchina fotografica di  Vincenzo Del Franco con la mostra Il tempo sospeso, istanti di luce. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Perugia, è curata da Daniela Castellucci, ospita una selezione di oltre 30 opere fotografiche in bianco e nero, con un cammeo di 14 scatti in polaroid.

“Verranno presentati scatti urbani del vivere in una metropoli – si legge nella nota di presentazione dell’esposizione – e paesaggi lombardi che raffigurano la nostalgia delle cose, creando isole di solitudine che affondano in ricordi e per un istante tornano nell’oblio. Persone, oggetti, architetture raccontano la loro testimonianza, esistendo fra linee diagonali e scalene, in simmetrie private e oniriche, che dialogano con un tempo che non è. Le cose sospese sono quelle trovate per caso e raccolte dall’occhio di Vincenzo Del Franco. Così, una lavatrice lasciata per strada, a ridosso di un parco, diventa una scatola oscura, un buco nero attraverso cui lo spazio e il tempo si dissolvono e dove, per contrasto, l’obiettivo diventa oblò, facendola percepire altro da sé. Le emozioni sono raccontate attraverso una palpabile tensione di presenza e assenza, in cui ogni soggetto vive e sopravvive. Gli istanti di luce di Del Franco sconfinano il rumore di fondo della metropoli milanese così come il silenzio assordante delle città abbandonate di provincia. Ci si immerge, scatto dopo scatto, in un tempo che non è più, sospeso, come le ombre meriggiane di De Chirico, in un gioco di chiari e scuri vibranti”.

Durante l’inaugurazione, viene presentato il libro “Le cose sospese”. Un racconto alternato da Polaroid, di Vincenzo del Franco. “Un viaggio nella mente. Ogni persona ha cose sospese. Ogni persona ha una porticina oltre la quale c’è una soffitta. In quella soffitta ci sono le cose, sospese come una virgola. Sbagliata e senza spazio.”

L’ARTISTA

Nato a Como e milanese d’adozione, vive e opera a Milano, nel suo studio fotografico. Dopo avere esercitato per trent’anni una carriera da avvocato,  Vincenzo del Franco decide di dedicarsi alla sua passione per la fotografia. Frequenta workshop e corsi fotografici di Street Art Photography e Reportage. Ha esposto le sue opere fotografiche presso mostre collettive, a Milano e dintorni. Ha documentato il villaggio di Crespi d’Adda attraverso i propri scatti, attraverso i quali ha curato l’estetica di performance visive, assistendo alla Direzione Artistica. Immancabili compagne di viaggio, le sue Leica, Hasselblad e Polaroid SX70.

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La mostra è visitabile anche nei weekend 10-11 e 17-18 giugno oppure su appuntamento fino al 10 luglio. Tel. 345.0228021.

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