PERUGIA – Ci ha lasciato una voce importante e significativa dello sport, della vita perugina e dell’Umbria, delle loro espressioni culturali e sociali più vive e vere, lui che veniva da Troia, nel Foggiano, e che aveva eletto Perugia come sua città di riferimento. Alla quale voleva veramente bene. Mario Mariano era una figura di riferimento, del resto, per tutti quelli che, di quella voce, apprezzavano l’eco. Sempre molto autorevole e allo stesso tempo amichevole, disponibile all’ascolto.
E’ morto a 79 anni dopo una intera esistenza dedicata al giornalsimo e una lunga malattia con la quale ha saputo coraggiosamente convivere. Ha raccontato il Perugia dei miracoli, ha collaborato per Tuttosport, la Stampa, Il Corriere della Sera, il Tgr regionale, Il Messaggero, Il Giornale dell’Umbria, Umbria 24. Estimatore e amico di Lanfranco Ponziani, sul Perugia ha scritto un libro con un altro suo grande amico, Lamberto Sposini.
“Un giornalista all’antica e modernissimo – si legge nella nota stampa di cordoglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria – capace di dettare un pezzo a braccio o lanciarsi nell’ultima rubrica on line. L’Odg dell’Umbria è vicina alla famiglia di Mario nel ricordo di un collega che mancherà a tutti”.
Personalmente ho avuto l’opportunità di conoscerlo per la prima volta ai tempi del Settimale dell’Umbria, me lo presentò Claudio Sanpaolo al quale allora lo legava un profondo rapporto, credo, non solo professionale. Poi ci siamo incrociati più volte, anche in situaziuoni non “professionali”. “Quel ci mancherà” è una frase fatta. Ma vera.
Foto di copertina: Corriere dell’Umbria-Gian Carlo Belfiore
