Si inaugura oggi a San Severino Marche il Museo dell’Arte Recuperata con le opere salvate dopo il sisma

Proseguiamo con i nostri suggerimenti per chi si trova in vacanza e magari cerca un’idea per trascorrere una giornata in contatto con l’arte. Le Marche sono indubbiamente una meta privilegiata per gli umbri e allora ecco che per la nostra rubrica Dentro lo Stivale, suggeriamo la visita senza dubbio di grande presa, vista anche la nostra storia recente: l’inaugurazione che proprio oggi, 11 giugno, si celebra a San Severino Marche con l’apertura del Museo dell’Arte Recuperata (MARec), dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, destinato alla raccolta e alla salvaguardia delle opere d’arte salvate dalle chiese rese inagibili dal sisma che ha colpito il territorio nel 2016.

In attesa che possano fare ritorno nelle loro originarie sedi, le opere torneranno così fruibili dalla collettività, per un progetto di esposizione temporanea che riconsegna alla popolazione locale una parte importante del suo patrimonio storico-artistico. Alla cerimonia di inaugurazione del MARec parteciperà, proprio oggi, Vittorio Sgarbi.

Sono settanta le opere esposte nei tre piani espositivi e presentate in base alla loro provenienza, per sottolineare il forte legame che questi lavori hanno con il territorio in cui sono state create.

“La realizzazione di questo museo è stata prima di tutto una grande sfida – spiega Barbara Mastrocola – direttrice del MARec. – Abbiamo adottato lo slogan: ‘Chiusi per inagibilità, aperti per vocazione’ fin dal 2016, l’anno del terremoto che ha costretto a chiudere la maggior parte delle chiese e dei musei dell’arcidiocesi”.

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