Si nota all'imbrunire: tre date in Umbria

NARNIIl 7 marzo al Teatro Manini di Narni va in scena “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro, regista, sceneggiatrice e attrice di grande spessore.  Tra i protagonisti, c’è Silvio Orlando.

La regista e sceneggiatrice Lucia Calamaro e Silvio Orlando con tutti gli attori di “Si nota all’imbrunire”

Dopo Narni, la messinscena andrà il 9 e 10 marzo al Teatro Secci di Terni prima della lunga tounée  al Piccolo di Milano dal 12 al 31 marzo. Più del conflitto familiare, come qualcuno ha ipotizzato, la Calamaro in questo suo ultimo lavoro affronta il tema della solitudine che ha definito “un’ombra contemporanea che mi mette infinita tristezza per quelli che la subiscono, e non si tratta solo di anziani ma ormai riguarda anche i giovani; mentre ammiro chi ne fa una scelta di vita”.
La sceneggiatura 
Solo e isolatosi volontariamente in una casetta di un paese spopolato, Silvio (Orlando) riceve la visita dei figli e del fratello maggiore. Una riunione di famiglia in occasione della messa in ricordo della moglie, morta dieci anni prima. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave delle quali è il non voler più camminare. Si tratta, per i figli, che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come smuoverlo da questa posizione intristente e radicale. Ma la questione è più sottile: nel suo isolamento Silvio ha sviluppato una certa confusione tra desideri e realtà e, senza confronto con una verità oggettiva, la sua mente ha creato una vita esattamente come l’uomo ha deciso che debba essere. Ma fino a che punto?

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