TERNI – Degrado nella ex chiesa del Carmine ai giardini pubblici della passeggiata in Terni. Le foto testimoniano lo stato di degrado che imperversa sulla struttura nella parte retrostante la chiesa e parte dell’anfiteatro Fausto di epoca romana.
La vegetazione ha coperto totalmente il tetto dell’ex sacrestia e di alcuni locali ricadenti all’interno del Fausto; è folta e vegeta sul tetto assediato dai piccioni. Altro problema è l’ostruzione delle canale di scolo della raccolta dell’acqua piovana del tetto, così anche la scomparsa del discendente a terra e, quindi, di conseguenza, quando piove l’acqua scivola lungo il muro e crea infiltrazioni.
Sia la ex chiesa che questa parte del Fausto sono beni da tutelare e salvaguardare: rappresentano a pieno titolo la storia della città dall’epoca romana al barocco.
La chiesa, notevole costruzione in laterizio, deve la devozione di popolo ad un affresco dipinto sul muro del Fausto, oggetto di venerazione all’epoca, da parte di tanti ternani; la chiesa appunto, fu realizzata da una Associazione di laici per venerare la Sacra Immagine della Vergine Maria. Nel 1602 fu realizzata la prima cappella. Papa Clemente VIII riconobbe la Confraternita del Carmine e, quindi, iniziarono i lavori per la realizzazione dell’ attuale chiesa. Lavori che si conclusero solo nel 1783.
L’ immagine della Madonna fu staccata dal muro e venne collocata sull’altare maggiore. La cupola fu decorata da Ludovico Carosi pittore ternano mentre la grande tela è opera di Paolo Barla e Pietro Taloni raffigurante la Madonna del Carmelo con Elia sul carro di fuoco. Attualmente, dopo alcuni restauri eseguiti nel 1990, è stata trasformata in auditorium. Quindi occorre intervenire al più presto.
