Spello, la firma di Olmi sul cinema che conta

 

SPELLO –  Seppure il “Festival del cinema Città di Spello e i Borghi Umbri”, sia giovane, siamo solo alla ottava edizione, tuttavia c’è da scommettere che avrà lunga vita. A noi di Vivo Umbria, ad esempio, rassicura il fatto che si stia lavorando per il prossimo anno, cosa apparentemente scontata se si vuol fare seria programmazione, ma è il segno che questa rassegna non pare destinata a fare la fine delle tante meteore che si affacciano nell’italico firmamento per poi lasciare la scena. E c’è un perché. Anzi, più di noi. Iniziamo, ad esempio, dal tema scelto per il prossimo anno, per quella che sarà l’edizione numero nove. E’ interessante e a nostro avviso rivela sensibilità importanti e idee non scontate: “Le donne che hanno fatto grande il mondo del dietro le quinte”.  Bel tema, no?

Ci piace, poi, il fatto che una città prenda i suoi gioielli migliori e li doni a chi fa cultura. A partire dal palazzo comunale, quello che nella storia e per la storia deve ospitare il cuore pulsante di una comunità e incentivarlo a battere ancora più forte. Così, opportunamente, l’inaugurazione della rassegna è avvenuta nel salotto buono, nella Sala dell’Editto, dell’edificio cittadino per eccellenza e che per tutta la durata del festival sarà una sorta di Palazzo del cinema dove verranno ospitate iniziative e mostre stimolanti. La prima “I costumi nel cinema  italiano” a cura del Centro sperimentale di cinematografia di Roma e l’inedita “Ermanno Olmi, la poesia onesta”, voluta dalla moglie Loredana Detto e dai figli Elisabetta, Fabio e Andrea. In esposizione ci saranno 40 bozzetti realizzati da Olmi durante la fase creativa dei suoi capolavori cinematografici.

Altra sottolineatura importante riguarda la valorizzazione delle cose di casa nostra: è il caso dell’esposizione degli abiti realizzati dagli studenti dell’Istituto Italiano di Design di Perugia, esposti nello spazio “Emilio Greco”, e i bozzetti disegnati dagli alunni delle scuole secondarie di secondo grado di Perugia e Todi, ospitati nella Sala Crispoldi.

C’è poi una cosa che, non programmata, riscatta un po’ il malumore per i recenti e imbarazzanti fatti di cronaca che hanno messo l’Umbria in una imbarazzante prima pagina nazionale con il prof improvvisato di Foligno e il becero commento da osteria di infimo grado sul pensiero di Emma Marrone: la voglia di far sorridere i bambini che ne hanno tanta voglia quanto è il loro reale bisogno.  Martedì 26 febbraio, il Festival del cinema di Spello trasferisce la macchina da presa della settima arte in ospedale, per andare nel reparto di Pediatria del San Giovanni Battista di Foligno e, qui, proiettare  i cartoni animati concessi dalla Rai per ridere assieme a chi sta avvolto nelle coperte di un lettino.

Infine applaudiamo sentitamente il concetto ormai acquisito di gratuità delle proiezioni.

Da qui, insomma,  l’augurio di Vivo Umbria di buon lavoro agli ideatori di questa rassegna: la presidente Donatella Cocchini e il direttore artistico Fabrizio Cattani.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI Oggi, domenica 24 febbraio in programma proiezioni di film italiani e di nternazionali, documentari, cortometraggi e backstage di film e serie tv, tutte ospitate al Teatro Subasio di Spello e ad ingresso libero. Sempre oggi, prende il via la giornata dedicata alla solidarietà insieme all’associazione “Every Child is My Child Onlus”. Per l’occasione il Palazzo Comunale di Spello farà da sfondo, alle 15.30, al laboratorio per bambini “1, 2, 3 Azione!” e a seguire, alle 17.30, alla presentazione del libro “Every Child is My Child”, raccolta di favole scritte da attori e personaggi dello spettacolo per raccogliere fondi in favore dei bimbi siriani. Presenti al doppio appuntamento gli attori Andrea Bosca e Marco Bonini.
Domani, lunedì 25 febbraio, sarà la volta dell’evento “I giovani e la musica nel cinema” curato dal maestro Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e presidente onorario del Festival. In programma al Teatro Subasio di Spello, alle 21, l’esecuzione musicale in sincrono con le immagini dei cortometraggi – concessi dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino – degli studenti delle scuole comunali di musica di Bastia Umbra, Todi e Marsciano. Presenti all’evento il maestro Fulvio Chiara, autore delle musiche dei corti, e il maestro Matteo Curallo, che ha curato la colonna sonora del film d’arte “Caravaggio. L’Anima e il Sangue”.  Infine, per tutto il programma dettagliato, vi rimandiamo  al sito ufficiale della rassegna: www.festivalcinemaspello.com

L’inaugurazione dell’ottava edizione del Festival del cinema di Spello e dei Borghi umbri

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