Spoleto per Liliana Segre: il Comitato Free Wor(l)d chiede la cittadinanza onoraria al sindaco

SPOLETO – In seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno costretto la Prefettura di Milano a dare una tutela sotto regime di scorta alla senatrice Liliana Segre per le minacce ricevute e per garantire la sua incolumità, il Comitato del Festival Free Wor(l)d per la Libertà di Espressione di Spoleto, con le sue quindici associazioni e i suoi cittadini aderenti, ha deciso di lanciare una petizione online sulla piattaforma change.org (https://bit.ly/2NzWexe) per chiedere che il sindaco della città Umberto De Augustinis si prenda l’impegno di conferirle la Cittadinanza onoraria, come hanno fatto e stanno facendo molte altre città tra cui Terni, Varese, Mantova, Trapani, Latina, Pesaro, Vasto, Arezzo, Reggio Calabria. 
Il Festival che si è costituito in aprile con l’intento di contrastare il sopruso delle parole e la violenza con il dialogo e il confronto democratico, in fondamentale collaborazione con professori e studenti, ha inaugurato una serie di eventi culturali itineranti dal 18 al 20 ottobre scorso riscuotendo nella città partecipazione e coinvolgimento. 
“Abbiamo pensato – si legge nel documento – che una donna di pace come lei, sopravvissuta all’orrore dell’Olocausto e portatrice sana di Memoria, meriti una scorta civica”, si legge sulla pagina ufficiale Facebook del Free Wor(l)d. Liliana Segre, nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata oggetto di pesanti minacce e insulti per il suo essere ebrea, proprio come accadde nel 1938 quando a otto anni venne espulsa dalla scuola in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, e per aver proposto l’istituzione di una Commissione parlamentare contro l’odio, il razzismo e l’antisemitismo che è stata approvata con 151 voti favorevoli e ben 98 astensioni da parte delle destre.  La paura e l’ignoranza di certi odiatori seriali non ha trovato freni e il Prefetto Saccone è dovuto intervenire sollecitando la scorta: dal 7 novembre 2019 due carabinieri accompagnano la senatrice, una donna incarcerata e deportata ad Auschwitz nel 1944 e che oggi ha 89 anni, nei suoi spostamenti”.
“E’ allarmante e vergognoso che in un Paese come il nostro ci si astenga dal votare una Commissione su razzismo e antisemitismo, adducendo falsamente che si tratti di una limitazione della libertà di pensiero come se fosse la Costituzione stessa a non ammettere rispetto e a travisare la Memoria e la Storia che la senatrice rappresenta” ha riferito l’ideatrice del Festival Valentina Tatti Tonni, “l’importanza di creare questi presidi civici, come i sindaci che già le hanno conferito la cittadinanza onoraria e petizioni come la nostra, sta nel far passare il messaggio che a contrastare l’odio lei non è sola. Per questo spero che decida di non lasciare la Commissione, intenzione di cui ho letto dopo l’assegnazione della scorta”. 
L’appello lanciato, questa mattina, 11 novembre, ha trovato un riscontro positivo: le consigliere comunali di opposizione del Comune di Spoleto, Luigina Renzi e Camilla Laureti, hanno presentato una mozione in Comune proprio con l’indirizzo di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.  
 
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