Stagione del Mancinelli, a Orvieto molti big e tanta Umbria

ORVIETOPino Strabioli Ter. Presentato ufficialmente il suo programma di governo per il Teatro Mancinelli di Orvieto che lo vede anche protagonista con due suoi spettacoli,  Carta Straccia e SpettAttori.
Non mancano le star con Giancarlo Giannini che aprirà la stagione che prenderà il via a fine settembre, con Parole note.
Ci sarà Monica Guerritore con L’anima buona di Sezuan mentre a Mascia Musy è stato affidato il compito di far rivivere il mito di Maria Callas.

 

Tornerà anche Simone Cristicchi con Marocchinate nell’ambito di TeatroMemoria che è arrivato alla quarta edizione.

L’arrivo di Filippo Timi che Strabioli ha  lungamente “corteggiato”, apre il capitolo umbro che il direttore artistico, peraltro orvietano,  ha voluto riservare al cuore verde. L’attore perugino infatti, che porterà “Skianto”, apre la schiera degli autoctoni e del resto lui
 
A cominciare dal Lirico Sperimentale di Spoleto che proporrà il suo Barbiere di Siviglia per passare alla collaborazione con il maestro Marco Scolastra pianista e direttore artistico degli Amici della musica di Foligno, al quale è stato affidato il progetto in prima nazionale che abbina la proiezione del film Frate sole di Mario Corsi alla esecuzione in simultanea della colonna sonora di Luigi Mancinelli  per pianoforte e che vedrà la presenta di settanta coristi umbri.
Riguardo i bilanci di cassa, con i quali occorre sempre fare i conti, Pino Strabioli può vantare le 10.800 presenze della stagione che si è appena conclusa, di cui duemila sono studenti. Un incremento che si aggira attorno ai mille spettatori rispetto all’anno precedente. Non male. E Strabioli, ovviamente, punta a fare ancora meglio. Le premesse ci sono tutte. Buon lavoro.

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