Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 19 dicembre, “Io sono Babbo Natale” (2021) su Rai Due alle 21,20. Regia: Edoardo Falcone. Durata: 95 minuti.
E’ la storia di un ex detenuto di nome Ettore, Marco Giallini, che conduce un’esistenza disperata, priva di stimoli e irrequieta. Finito in prigione a causa di una rapina, l’uomo non ha mai tradito i suoi complici, tenendo i nomi per sé. I suoi legami familiari sono totalmente inesistenti, infatti dopo essersi lasciato con la sua compagna Laura, non hai mai conosciuto la figlia avuta da lei. Il suo unico scopo di vita consiste nel fare ciò che ha sempre fatto, ossia rubare. Durante uno dei suoi furti entra nell’umile casa di un amabile signore di nome Nicola, Gigi Proietti, il quale fornisce ad Ettore un’informazione sulla propria identità, ossia di essere l’autentico Babbo Natale. Ettore si rifiuta di dar credito alle parole dell’uomo, negando tassativamente l’esistenza di Babbo Natale. Ma, seppur inconsapevolmente, un dubbio inizia a insinuarsi nella sua mente…
L’alchimia della coppia Giallini e Proietti risulta perfetta nell’affrontare il tema del racconto incantato, non consueto alla cinematografia italiana, e nel trainare la magia del Natale nel solco della commedia nostrana. L’ultima interpretazione di Proietti è doppiamente commovente: l’attore sarebbe scomparso poco dopo aver ultimato le riprese, e il film è stato distribuito nelle sale a un anno esatto dalla sua morte. Il suo Babbo Natale è avvolgente e generoso. Spicca il ricordo di Giallini, che nel raccontare la vita sul set qualifica come un privilegio l’aver potuto affiancare Proietti nel suo ultimo lavoro: “Per me è diventato un padre. Aveva un’energia straordinaria e la cosa di cui sono più orgoglioso è di essere riuscito a farlo ridere”.
L’alchimia della coppia Giallini e Proietti risulta perfetta nell’affrontare il tema del racconto incantato, non consueto alla cinematografia italiana, e nel trainare la magia del Natale nel solco della commedia nostrana. L’ultima interpretazione di Proietti è doppiamente commovente: l’attore sarebbe scomparso poco dopo aver ultimato le riprese, e il film è stato distribuito nelle sale a un anno esatto dalla sua morte. Il suo Babbo Natale è avvolgente e generoso. Spicca il ricordo di Giallini, che nel raccontare la vita sul set qualifica come un privilegio l’aver potuto affiancare Proietti nel suo ultimo lavoro: “Per me è diventato un padre. Aveva un’energia straordinaria e la cosa di cui sono più orgoglioso è di essere riuscito a farlo ridere”.
