Stasera 9 aprile il film “Amici per la pelle”, tratto da una storia vera

Augurando a tutti i lettori di vivoumbria.it Buona Pasqua e una serena giornata, per la nostra consueta rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera “Amici per la pelle” (2023) su Rai Uno alle 21,25. Regia: Pierluigi Di Lallo

Con: Nancy BrilliMassimo GhiniCarolina GonnelliFilippo LaganàMilena MiconiGiampiero IngrassiaGianfranco IannuzzoRiccardo GraziosiAlessandra RelmiClaudio PallottiniClaudia PortaleLeonardo GhiniFrancesco GalzioSara CorradoGiulio Di Leo.
Tratto da una storia vera, racconta la vicenda di un ventenne, Filippo Laganà, pieno di vita, sogni e progetti per l’avvenire. Filippo si trova negli Stati Uniti, in vacanza, quando viene colto da forti fitte addominali che lo costringono a tornare in Italia prima del previsto. Ricoverato d’urgenza, scopre di avere gravi problemi al fegato. I medici, purtroppo, non danno alternative: è necessario un trapianto. Messo di fronte a questa prospettiva, Filippo non può che abbandonare i propri progetti e prendere decisioni importanti per la sua stessa sopravvivenza, decisioni che alla sua età non avrebbe mai pensato di dover valutare. Saranno il rapporto con i suoi genitori e la sua gran voglia di vivere a far sì che il giovane possa affrontare con il sorriso questa una faticosa odissea. Per fortuna si trova il fegato e Filippo subisce il trapianto. Da quel momento inizia per lui una nuova vita, una vita in cui non conosce il donatore che gli ha permesso di superare la tempesta, ma con quella persona ignota Filippo sa che avrà per tutta la vita un “migliore amico”, anzi un “amico per la pelle”. Filippo Laganà, protagonista del film, diretto da Pierluigi Di Lallo, qui al terzo lungometraggio dopo “Nati 2 volte” del 2018 e “Ambo del 2014, è proprio colui che ha vissuto la vera vicenda narrata.
NOTE DI REGIA
La storia è tratta dalle reali vicissitudini di Filippo Laganà che, nel giro di pochi giorni, ha visto la propria vita appesa a un filo. Prendendo spunto da quanto accaduto a Filippo, si è cercato di trattare con delicatezza e leggerezza un tema importante come quello del trapianto, unendolo ad altri valori fondamentali, quali il vincolo familiare, la passione per la vita e la voglia di progettare un nuovo futuro. Il percorso del protagonista è un altalenarsi di emozioni, per confluire in un messaggio fortemente positivo con lo sguardo rivolto al futuro e forte gratitudine verso colei/colui che gli ha concesso la nuova vita.

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