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Tanganica presenta “Ma sei scema?” con Federica Cacciola (Martina Dell’Ombra)

PERUGIA – Torna il ricco palinsesto a ingresso libero di Tanganica – Libero Stato della Risata e lo fa con un’ospite speciale che abbiamo intervistato per i lettori di Vivo Umbria.

 

Federica Cacciola, attrice, autrice ed interprete del personaggio che l’ha resa famosa, l’influencer politica ‘Martina Dell’Ombra’, sarà la protagonista dello show ‘Ma che sei scema? in programma alle 21 in piazza Birago. Un monologo comico che racconta il percorso di crescita di una donna del terzo millennio, dall’infanzia nella Sicilia degli anni ‘80 fino all’invenzione del personaggio folle che le ha fatto avere milioni di visualizzazioni e altrettanti haters, passando per le riletture della storia di personaggi iconici come Giulietta, Cleopatra, Ofelia, alla ricerca di un nuovo modo di narrare la figura femminile nei secoli. Contraddizioni, dubbi, disastri sentimentali, successi e fallimenti di una femmina contemporanea che, in una lenta svestizione, lascia a terra vestiti, orpelli, trucchi, abbandonando la pelle della brava bambina per diventare ciò che è: un’autentica scema.

 

Cosa ti ha spinta a trasformare le tue domande interiori in uno spettacolo teatrale?

 

Diciamo che il mestiere di raccontare, se stessi e/o il mondo esterno, sotto qualunque forma, che sia un libro, uno spettacolo, una canzone, è sempre un modo di cercare risposte alle domande che si hanno dentro, e lo si fa sempre con la convinzione che tutto sommato le domande che ci facciamo sia ciò che ci accomuna tutti. Portarle sul palco è un modo per cercare le risposte.

 

Quali sono le sfide più grandi che incontri quando scegli di raccontare te stessa attraverso la comicità?

 

Raccontare sé stessi è già di per sé un’impresa impossibile. È un modo più che altro per conoscersi mentre ci si racconta. Usare la comicità per farlo significa essere pronti a devastare ogni parte di sé, a farsi a brandelli e offrirsi al pubblico così: nudi, a pezzi, sbrandellati, pronti ad essere derisi perché ì propri dolori e i propri limiti li si supera così: esorcizzandoli.

 

Quale pensi sia oggi il ruolo della comicità nel raccontare le contraddizioni della società e della figura femminile?

 

 Il ruolo della comicità, da sempre, è quello di mettere in ridicolo le contraddizioni della società e del potere. Oggi è estremamente complesso perché viviamo in una società dove i sistemi di potere non vogliono essere messi in discussione e cercano continuamente di guidare la narrazione. Notizia di oggi stesso è che negli USA lo show di Jimmy Kimmel sia stato sospeso a causa di un monologo dello stesso sulla morte di Charlie Kirk.

 

Ecco, fatti del genere sono gravissimi, quando il potere si permette di censurare, a fini di controllo politico, la satira e la comicità significa che è veramente il momento in cui ce n’è più bisogno. D’altra parte, personalmente, ho scelto la satira perché è un occhio di bue che deve illuminare i punti oscuri della società, ed è sempre un punto di vista. Più diventa difficile esprimerlo più ha senso farlo. In questo trovo che questi tempi rendano la satira sempre più necessaria.

 

La terza edizione di Tanganica Libero Stato della Risata, è promossa anche in collaborazione con le associazioni Osservatorio Feldman, MenteGlocale e Coscienza Verde, con il patrocinio del Comune di Perugia e la partecipazione di Birà mercato di comunità, associazione CAP 06124, libreria POPUP, Sagoma Editore e SUD osteria popolare. Partner l’Aeroporto internazionale dell’Umbria, media partner Spazio MAI e Radiophonica.

 

Photo credits: Pietro Baroni

 

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