Teatro, cibo e vino: torna a Spoleto la triade di “EaT”

SPOLETO – La triade teatro, cibo e vino torna alla ribalta con la seconda edizione di “EaT – enogastronomia a teatro” sempre a Spoleto come lo scorso anno, dal 23 al 26 novembre. Saranno quattro i giorni, uno in più del 2022, dal gioveì alla domenica, dunque, con spettacotti in tema, vini di assoluto livello e gustosi piatti. A introdurci in questa nuova edizone, è la direttrice artistica della rassegna, Anna Setteposte.

– Iniziamo dagli spazi? Al teatro Caio Melisso si è aggiunto il Teatrino delle Sei. Cosa avverrà qui?
Uno spazio più ristretto in cui ci saranno due spettacoli teatrali. Si tratta di produzioni selezionate attraverso la call Play EaT, uno spazio riservato ai migliori spettacoli teatrali legati all’universo dell’enogastronomia. La selezione è avvenuta in collaborazione con Alessandro Sesti, direttore di Strabismi Festival. Tra le cinquanta compagnie di tutta Italia che hanno risposto al bando sono stati selezionate due messinscene che ci sono parse davvero originali nella proposta.
– Quali sono e da dove deriva la loro particolarità?
“Il talismano della felicità. Ricettario per due portate: l’Arrosto e Arcano I” di Collettivo lunAzione vede protagoniste le attrici-cuoche Martina Di Leva e Cecilia Lupoli. Il pubblico ha delle cuffie wireless, quindi viene totalmente immerso nello spettacolo.
Si tratta di due monologhi: ne “L’arrosto” una donna legata alla sedia instaura un irresistibile dialogo dal sapore beckettiano con il suo aguzzino, mentre in “Arcano I” a parlare è la celeberrima assassina Leonarda Cianculli, che ci conduce negli inquietanti meandri della sua macabra vicenda.
L’altro spettacolo è una produzione belga “Dans la cuisine”. Mélanie, la protagonista, prova a cucinare le tagliatelle al ragù secondo la ricetta di sua nonna Anna e vedrà sul palco Lisa Tonelli, per la regia di Emeline Marcour. Ed è la storia della migrazione italiana in Belgio e del ricordo dei sapori della propria terra.  Casualmente abbiamo selezionato spettacoli di donne, la cosa non era voluta.
– Ospitate anche una Compagnia prestigiosa: Orsini…
E ritengo la loro proposta estremamente interessante: si intitola “Pasticceri. Io e mio fratello Roberto” di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Sul palco è allestito un vero e proprio laboratorio di pasticceria. Durante lo spettacolo vengono realizzate sette torte e alla fine dello spettacolo verranno degustate dal pubblico chiaramente.
– Del Food Ensemble che mi dice?
Un ritorno rispetto allo scorso anno ma lo spettacolo è diverso, quindi è un nuovo format, abbiamo due date e loro non rientrano nella prosa, ma piuttosto nel modo di vivere il cibo a teatro, in un formato totalmente diverso perché loro cucinano sul palco, campionano i suoni della cucina mentre realizzano i piatti che poi vengono mangiati. Qui siamo nell’ambito della musica elettronica. E’ uno spettacolo molto suggestivo, il pubblico mangia quello che ascolta, praticamente.
– Viene da chiedere qualcosa dei piatti, così tanto per avere un’idea…
Spaghetti in tartufata. Spaghettini artigianali in tartufata bianca e nero di mare. Pergamena e bergamotto.
Il Re dei formaggi. Parmigiano reggiano 40 mesi e verdure fermentate.
Gamberoni e baccalà in due cannoli. Cannolo nero di frolla con variazione di baccalà mantecato. Cannolo bianco di mais con crema di fagioli rossi fritti e gamberi. Fiori eduli essiccati.
Boccone croccante. Cialda nera di riso e alghe.
Branzino e riso croccante. Branzino marinato in sale al tartufo, affumicato e fiammato. Basmati croccante alla curcuma. Granella di noccioline glassate e tostate. Gel di peperoni verdi. Lamine di tartufo.
Spada maturo nei fiori. Tuile, pesce spada maturato in pepi, fiori e scorza d’arancia, al vapore. Olio all’arancia e salsa BBQ al pomodoro fermentato. Polvere di semi di coriandolo.
– C’è anche un giornalista, Francesco Saverio Russo. Che ruolo avrà lui?
La nostra degustazione è dedicata al Trebbiano spoletino. Sono sei le cantine selezionate. Verrà proposta, diciamo, una panoramica di questo vitigno fino ad arrivare alla bollicina per intenderci.
– Tornano anche i vinili e le pentole no? 
Sì, con Daniele De Michele ‘Donpasta’, dj, economista e appassionato di gastronomia. Anche questo è uno spettacolo totalmente nuovo. Non sarà solo perché coordinerà e mixerà insieme quattro chef diciamo… di personalità. Sul palco ci saranno in contemporanea a cucinare e mettere dischi Giorgione, che non ha bisogno di presentazioni; Carlotta Delicato che è una stella Michelin. E poi ci sarnno Gigi Passera e Marco Gubbiotti, spoletino doc.
– C’è un altro aspetto interessante: il coinvolgimento dell’Alberghiero di Spoleto…
L’Alberghiero è di grande supporto per questo evento: i ragazzi vengono coinvolti in maniera diretta durante tutti gli spettacoli. E abbiamo dedicato loro uno spettacolo venerdì mattina alle 10:30 con il giornalista Maurizio Pescari e Lorenzo Cantoni che è stato nominato chef dell’olio del ristorante il Frantoio di Assisi. L‘idea è di raccontare ai ragazzi come l’olio non sia solo un condimento ma anche un ingrediente, quindi avvicinare e sensibilizzare i ragazzi al nostro olio extravergine d’oliva.
– Ultima domanda: supponiamo che nella terza edizione diEaT lei decida di proporre a teatro Sabato, domenica e lunedì, di Eduardo De Filippo. Chi chiama?
Senza dubbio Lisa Tonelli, che ha tra l‘altro è di origine e si è trasferita in Belgio. Lei ha realizzato lo spettacolo che proponiamo quest’anno proprio sulla base di una sua vera esperienza reale. Il suo è uno spettacolo che toccante e quindi diciamo che, ecco, sarebbe un modo per proporre il capolavoro di Eduardo.
Dunque, non resta che dirvi dell’apertura del 23 novembre. Ci sarà il taglio del nastro al Teatro Caio Melisso alle ore 18. Poi alle ore 19,30 “Il rito della sopravvivenza non si celebra da soli di e con Maria Pilar Pérez Aspalar. “Mangiamo e parliamo con lo stesso organo – si legge nella presentazione – Cibo e parole convivono nella nostra bocca e si nutrono a vicenda. Pagine memorabili di Cervantes, Proust, Vincent, Montanari Scarpellini, Fernando de Rojas, pagine che parlano di cibo, di fame, di nutrimento, di ritualità, messe assieme a tante ricette”.

Il resto…è tutto nel programma: https://eatspoleto.it/programma-2023/

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