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Teatro Secci di Terni: Marattan Transfer presenta “Ogni bambino è un Re” e ci sono anche i Jalisse

TERNI – Ogni bambino è un Re, musical in scena dal 16 al 18 gennaio alle ore 21 al Teatro Secci di Terni, nasce da un’idea di Roberto Vallerignani di rappresentare la natività con una visione laica, immaginando i dubbi e le perplessità dei protagonisti della vicenda.  Il racconto è in chiave moderna, con l’occhio di un ex angelo tornato tra noi a ricordarci cosa avvenne circa 2.000 anni fa e quello, invece, di un vero angelo che sottolinea i passaggi salienti della storia, così come raccontata nel Vangelo secondo Matteo.
 
Il tutto sottolineato e scandito da una musica che spazia tra il classico, il rock e una house dalle venature mediterranee, un ballo puntuale e coinvolgente fa da contrappunto al cantato, lo esalta.  Il palco del Teatro Secci, di Terni, è allestito in maniera minimalistica. Ogni protagonista appare quasi soggiogato dalla luce che lo evidenzia, per ripiombare subito dopo nel buio che più gli è consono; gli abbigliamenti degli artisti accennano a una fase post bellica, tra moderno e contaminazioni orientali. Invece le luci tagliano a spicchi lo spazio calpestabile, evidenziando in maniera geometrica le aree di pertinenza.
In questo alternarsi di chiaro e di scuro si muovono tre gruppi di personaggi. Il primo gruppo composto dall’ex angelo, che ha smesso le ali per rappresentare la Madre di ogni bambino; il secondo è composta dai tre pastori, che raffigurano le istanze basilari del popolo, e  infine i magi, l’ultimo gruppo, che rappresentano i  sacerdoti e studiosi degli astri, partiti per onorare un nuovo re e costretti da Erode a un compito non proprio piacevole.  Sulla loro strada incontreranno il summenzionato Erode, rappresentazione del potere senza compromessi, Efrata di Ghidea, una donna tormentata dalla bellezza della sua gioventù piombata nella miseria degli ultimi e Maria e Giuseppe, i predestinati, costretti dopo la gioia di una nascita a migrare in terre straniere per salvare il loro bambino.  Gabriele, l’angelo, scandirà i momenti della narrazione, riportando tutti sulla via tracciata dalla tradizione; portati a perdersi nel dubbio che sgretola le stesse fondamenta della coscienza. Sul palco Alessandra Drusian Fabio Ricci (i Jalisse) che interpreteranno rispettivamente Maria e Giuseppe; la Madre che sarà interpretata invece da Barbara Kal  e Miriam Nori che assumerà le vesti di Efrata di Ghidea. Serena Cecchi, Giacomo Martinelli Matteo Chiappalupi indosseranno gli abiti dei pastori, Mauro Antonelli con la sua voce potente sarà Erode. I Magi saranno interpretati da Nadia Biancucci, Daniele Corsi e Leonardo Giuliani. Infine,  Raffaele “Rifolo” Riccardi, nelle vesti dell’angelo Gabriele, sarà la nostra guida. Le coreografie sono state create e realizzate da Giada Benedetti, in collaborazione col gruppo di ballo della ASD Dancers. Invece, le musiche, sono state scritte da Roberto Vallerignani, con gli arrangiamenti curati da Lele Anastasi e Stefano Pettirossi.
Parte degli incassi saranno devoluti a favore di Valeria Masala: “Torna a fare trekking, Valeria

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