Terni, i rifiuti abbandonati e la possibile aggravante Covid: pronte 5 fototrappole

Proponiamo ai lettori di Vivo Umbria questa notizia che arriva dal Comune di Terni perché va fatto il punto sui rifiuti che si abbandonano per strada, nei luoghi più disparati. Questo perché al problema atavico legato all’inquinamento ambientale, all’inciviltà, allo spregio dell’altro, in questo periodo si aggiunge il pericolosissimo abbandono di mascherine e guanti di protezione. La cosa, dunque, si fa molto seria. Bene fa, dunque, il Comune di Terni a intervenire con decisione. Precisiamo che al momento non ci sono stati riscontri riguardo l’abbandono di ausili sanitari anti covid in città, ma è evidente che in questo caso prevenire è salutare.
“Si procederà nei prossimi giorni – si legge nell’informativa a firma dell’assessore alla Polizia Locale Giovanna Scarcia – all’installazione di 5 fototrappole in quattro siti cittadini ritenuti sensibili, individuati in base ad esposti raccolti dagli Uffici competenti e indagini. Le fototrappole, insieme alla videoserveglianza cittadina, in corso di implementazione in zone strategiche, consentiranno alla Polizia Locale di controllare il territorio in modo continuativo e puntuale, con l’obiettivo di contrastare e prevenire anche l’abbandono incondizionato di rifiuti sul suolo pubblico”.
“L’obiettivo è prevenire ogni azione di abbandono e smaltimento illegale sul territorio di rifiuti e, quindi, sanzionare duramente. Le fototrappole – precisa l’assessore – sono strumenti di videosorveglianza che permettono di identificare le persone intente ad abbandonare rifiuti e/o materiale non autorizzato, per accertare infrazioni amministrative oltreché eventuali violazioni penali, di concerto con le forze dell’ordine, con cui la Polizia Locale collabora quotidianamente su ogni fronte. Il controllo con fototrappole interesserà l’intero territorio comunale: il centro, le periferie, la zona industriale, le frazioni. Si inizia con il monitoraggio ed il controllo di quattro siti, zone considerate ad alto rischio. Successivamente e periodicamente, con puntuale programmazione, verranno attenzionate anche ulteriori aree. La ricognizione dei luoghi a rischio, ritenuti sensibili, sarà costante ed in continuo aggiornamento, sia a fronte di segnalazioni dei cittadini, sia come frutto di indagini interne”. E che il Comune di Terni stia facendo sul serio, si evince da cosa è accaduto il 15 maggio scorso: se infatti da un lato si è provveduto alla rimozione dei rifiuti abbandonati nel Piazzale Ex Officine Bosco, dall’altro proprio con l’ausilio delle immagini della videosorveglianza sono stati identificati e sanzionati i responsabili.
Chiudiamo dando un quadro ai lettori di Vivo Umbria dell’azione portata avanti in questi mesi in ambito di tutela ambientale. In base ai dati  forniti dall’ufficio Vigilanza Ambientale nel corso dell’anno 2019 l’ufficio ha redatto 215 verbali per violazione del Regolamento Comunale sullo smaltimento dei rifiuti e già 37 sono state le sanzioni elevate nei primissimi mesi dell’anno 2020.
“Adesso – promette l’assessore Scarcia – si cambia definitivamente passo: questo è uno dei progetti anti-degrado che interesseranno Terni, per rafforzare l’idea di una città pulita e dignitosa, un biglietto da visita adeguato che ne accompagni la rinascita ed il rilancio economico e sociale”.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com