Tra Perugia e Tunisi il viaggio culturale di Open Art Week 2019

PERUGIA – Un progetto nato per creare una rete di condivisione tra gli artisti di tutto il mondo, questo e molto altro nell’ampio contenitore culturale Open Art Week. La seconda edizione, che si articolerà tra musica, danza, teatro, visual art e design, fotografia, fumetti, cinema, è stata presentata stamani al Museo civico di Palazzo della Penna.

Presenti Leonardo Varasano (assessore alla cultura del Comune di Perugia), Wissem Mhadhbi (Ministro Plenipotenziario Ambasciata di Tunisia), Nino Marino (direttore del Teatro Stabile dell’Umbria), Gaia Toschi (ideatrice e direttrice di Open Art Week), Shiran Ben Abderrazak (direttore della Fondation Rambourg, partner di Tunisi del progetto, in collegamento via Skype) e, in rappresentanza delle realtà e degli spazi coinvolti a Perugia, Sophie Persello (Tangram) e Claudio Ferracci (Biblioteca delle Nuvole).
Nel video Gaia Toschi illustra alla redazione di Vivo Umbria come si svilupperà questa seconda edizione di Open Art Week che prenderà il via dal 5 al 13 ottobre a Perugia e dal 19 al 27 ottobre a Tunisi 

Continuiamo parlando dei “numeri” che sono seguiti dopo il successo della prima edizione 

Molto soddisfatto di vedere in scena nel capoluogo umbro il progetto è Leonardo Varasano che sottolinea come ci sia bisogno di far crescere iniziative di spessore come queste che danno lustro alla città. “Sono particolarmente felice di ospitare Open Art Week perché è una manifestazione che crea ponti, in un periodo in cui si ergono muri ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Crea connessione tra spazi all’interno della nostra città, ma anche tra il nostro paese e altri Stati, a partire dalla stessa Tunisia. Ma la connessione più importante è, forse, quella tra artisti e tra forme di arte diverse, promuovendo uno scambio tra ciascuna di queste parti che è quasi un’osmosi”. 

A fargli eco è stato Wissem Mhadhbi: “Sono lieto di tornare a Perugia per Open Art Week, manifestazione sostenuta dalla nostra compagnia di bandiera Tunisair. L’ambasciata di Tunisia in Italia supporta il progetto per avere un più alto livello di interscambio tra i paesi del Mediterraneo. Open Art Week esprime e concretizza il legame culturale ed economico tra Tunisia e Italia”. 

“A questo tavolo mi sento molto comodo – ha detto Nino Marino – perché Open Art Week è un progetto che risponde alla vocazione interculturale di Perugia e perché la proposta culturale è molto alta. Permette al Teatro stabile di partecipare a una co-produzione con Afshin Varjavandi, coreografo che risiede a Perugia, che sarà presentata prima nella nostra città e poi a Tunisi. Lo Stabile riproporrà poi il lavoro nel proprio cartellone. Open Art Week ci permette di guardare spazi e realtà con un occhio diverso, anche io ne sono uscito arricchito. L’Umbria si deve connotare sempre di più per la sua storica vocazione al dialogo e all’incontro”. 
E di danza abbiamo parlato con Jenny Mattaioli (danzatrice della INC InNprogress Collective) che sarà in scena in “Gahara”, co-produzione italo-tunisina di danza urbana durante Open Art Week nata dalla collaborazione di Ben’s Crew e INC InNprogress Collective, due collettivi guidati dalla direzione artistica di Afshin Varjavandi, e realizzata presso Centrodanza Spazio Performativo in partenariato con D&B consulting, TSU-Officine e Centro Danza. Lo spettacolo conclusivo, realizzato in collaborazione con Corsia Of e Micro Teatro Terra Marique, si terrà venerdì 11 ottobre alle 21.00 presso il teatro dell’ex Fatebenefratelli.

I luoghi che verranno coinvolti sono: Biblioteca delle Nuvole, BPM Dischi (Foligno), Casa Museo di Palazzo Sorbello, Centrodanza Spazio Performativo, Cinema PostModernissimo, Marla, Minimetrò (spazio pubblico), Museo Nazionale Archeologico dell’Umbria, Museo Civico di Palazzo della Penna, Rework, Tangram, Teatro ex Fatebenefratelli, Tieffeu.
Open Art Week è ideato e organizzato dall’associazione Rea e nel 2019 è realizzato in collaborazione con la Fondazione Rambourg in Tunisia e con MoOMA – Museo di Arte Moderna di Odessa (Ucrania), con la direzione di Gaia Toschi (Italia), il patrocinio e il sostegno di Ambasciata d’Italia a Tunisi, Ambasciata di Tunisia in Italia, Comune di Perugia, Polo Museale dell’Umbria, Teatro Stabile dell’Umbria; il partenariarto di Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e Museo Civico Palazzo della Penna; la collaborazione di Centro Danza Spazio Performativo, Minimetrò, Eventuno, Munus Arts & Culture, PerSo – Perugia Social Film Festiva, Università per Stranieri di Perugia. Il proponimento è inserito nella XV “Giornata del Contemporaneo” dedicata all’arte del nostro tempo e il suo pubblico e promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Particolarmente significativi sono stati il supporto e la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi, partner vitale del progetto, che è stato a fianco di Open Art Week fin dal 2018 a favore della promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo. D&B e Tunisair, grazie al loro mecenatismo, hanno anche quest’anno contribuito significativamente alla realizzazione della manifestazione.
QUI il programma dettagliato.
 
 

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