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Un viaggio nell'opera con "Nedda e Salvatore"


CANNARA – Organizzato dall’associazione Sine Tractu di Foligno, andrà in scena sabato 23 marzo al teatro Thesorieri di Cannara, (ore 21), il progetto opera “Nedda e Salvatore”. Lo spettacolo viene inteso come vero e proprio viaggio realizzato attraverso l’unione di diversi linguaggi artistici (opera lirica, musica pop/rock/jazz, teatro di prosa, danza) e con ausili audio e video.
Nedda e Salvatore avrà come interpreti l’attrice Francesca Mazzocchi, i cantanti Monica Colonna, Mauro Corna  e Claudio Rocchi accompagnati al pianoforte da Guido D’Angelo.
L’argomento è quello purtroppo molto attuale della violenza di genere causata dal degrado sociale, che può assumere il nome di femminicidio, o più genericamente di delitto passionale.
I libretti di due delle opere liriche più celebri, Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, sono stati uniti per raccontare due storie tragiche che avvengono nello stesso luogo e nello stesso momento in un racconto-diario di un personaggio narrante, Nunzia, la madre del protagonista maschile, Salvatore.
Il testo originale è stato scritto da Monica Colonna.
L’idea di utilizzare la figura della madre come personaggio chiave della vicenda scaturisce dal fatto che in entrambe le opere la mamma è presente: in Cavalleria Rusticana c’è proprio un personaggio, Lucia, la mamma di Turiddu, mentre in Pagliacci la madre viene solo nominata dai protagonisti, ma più volte. Nunzia è testimone della vicenda e la racconta come monito verso lo spettatore.
Si vuole evidenziare come entrambe le vicende siano scaturite da rapporti esasperati e violenti in una società chiusa, involuta e incapace di accogliere aspirazioni e sentimenti diversi da quelli “consentiti”. Per questo motivo i libretti delle due opere non sono stati edulcorati, come a volte accade, ma sono state mantenute anche le espressioni di turpiloquio che esprimono efficacemente e in maniera così sorprendentemente moderna la violenza incontrollabile nei rapporti dei personaggi
Nello spettacolo vi è l’utilizzo di videoproiezioni come scenografia narrante: le riprese video e le fotografie sono di Gemma Morabito.
Alcuni brani delle due opere sono stati arrangiati dal gruppo I Galateo Animale per strumenti non classici, proprio per sottolineare anche attraverso l’ambientazione sonora, che l’argomento rimane purtroppo attuale. Questo aspetto è caratteristico del progetto Opera Trip, che vuole avvicinare un pubblico eterogeneo all’opera lirica.

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